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Dalle parole ai fatti, al via le verifiche per lo Stadio

Si ricomincia, cercando conferme sulla correttezza dell’iter e la nomina del nuovo amministratore Eurnova

18 Giugno 2018 - 06:35

Ci siamo. Questa settimana inizieranno le prime verifiche negli uffici del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del comune sull'iter burocratico-amministrativo del progetto per il nuovo stadio della Roma. Forse già da oggi, come confermato nella giornata di ieri dall'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale Luca Montuori. E così poche ore dopo l'annuncio della sindaca Virginia Raggi si passa dalle parole ai fatti. Fatti che, a detta dei diretti interessati, dovrebbero confermare la liceità di tutto il percorso svolto finora dal progetto, permettendo quindi la ripresa dei lavori senza eccessivi ritardi. Del resto è ormai noto come l'Avvocatura capitolina stia predisponendo un parere in cui si affermerebbe che proprio le procedure sarebbero state ampiamente rispettate, senza alcun dubbio di illiceità. E che il largo coinvolgimento di soggetti altamente qualificati nella Conferenza dei Servizi possa garantire l'assenza di soluzioni perpetrate indebitamente a vantaggio del gruppo di Parnasi.

Così come solida appare la volontà del presidente Pallotta di portare a casa questo importante risultato, nonostante l'ennesimo intoppo non determinato dalla Roma. Il manager americano ha resistito alle richieste (spesso in contraddizione l'una con l'altra) di tre amministrazioni cittadine diverse, quattro governi nazionali, vari dipartimenti, ministeri, assessori, sempre con la stessa determinazione, la stessa pazienza e la stessa disponibilità. Cedere ora sarebbe per molti versi incomprensibile.

Questa sarà anche la settimana che probabilmente vedrà muoversi i soci (superstiti) di Eurnova, con la nomina di un nuovo amministratore o la richiesta di un curatore. Fatto che potrebbe dare il via quantomeno alla trattativa per la cessione della partecipazione della società di Luca Parnasi nel progetto stadio (terreni inclusi), o quantomeno chiarire quale posizione intenda prendere in tal senso. Una settimana che, proprio per quel che riguarda Eurnova, porterà sicuramente novità sul piano delle indagini in corso. Questa sarà presumibilmente la settimana in cui finalmente verrà ascoltato dai PM (a Roma) Luca Parnasi. Ed ha chiesto di essere ascoltato anche il presidente del Coni Malagò (per chiarire la propria estraneità ai fatti).

Sono poi attesi in questi giorni nuovi documenti della Procura. Gli inquirenti depositeranno ulteriore materiale investigativo dal quale potrebbero emergere nuovi elementi. Il deposito di questi documenti è legato alle istanze al tribunale del Riesame che i legali di alcuni degli arrestati hanno preannunciato. Quindi questo supplemento potrebbe anche essere a favore degli stessi indagati. Tra i quali, novità delle ultime ore, risulta esserci anche Luigi Bisignani, faccendiere, lobbista ed ex giornalista, già coinvolto negli anni 90 nel processo Enimont (per cui fu condannato) ed in altre importanti indagini sui rapporti tra imprenditoria e politica (come la cosiddetta inchiesta sulla P4). Bisignani avrebbe favorito un tentativo di contatto tra Luca Parnasi e Nunzio Luciano, presidente della Cassa Forense, fondo che gestisce una cifra vicina ai 12 miliardi di euro. Operazione questa che non avrebbe nulla a che fare con lo stadio della Roma e che quindi è utile per comprendere come tutta l'inchiesta "Rinascimento" non sia sullo stadio, ma su Luca Parnasi e la sua rete di rapporti personali.

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