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Vittoria sul filo

Ma che liberazione!

La Roma si prende i tre punti che servivano con un colpo di testa di Cristante su corner di Dybala all’ultimo secondo. 24 i minuti di gioco, Svilar ha salvato il risultato su Lucca

Cristante segna il gol decisivo a Udine

Cristante segna il gol decisivo a Udine (GETTY IMAGES)

26 Aprile 2024 - 07:00

Stava per trascinare la Roma all’inferno, con una disattenta applicazione difensiva all’81’ di questa sfida lunga undici giorni (dieci minuti dall’inizio della minisfida di ieri) tenendo in gioco Lucca su cui Svilar ha sfoderato una parata provvidenziale, e invece Bryan Cristante l’ha portata in paradiso staccando di testa davanti a Bijol e allo stesso Lucca incornando in maniera imparabile il gol del definitivo 1-2 (l’unico della serata) su calcio d’angolo di Dybala al quinto dei sei minuti di recupero poi realmente concessi da Pairetto. Così la Roma ha preso a Udine tre punti fondamentali nella corsa verso la Champions mentre l’Udinese ha perso l’unico che era sicura di aver ormai guadagnato e che ha difeso in questi altri 24 minuti giocati ieri, davanti a circa 9000 spettatori dei 25000 aventi diritto (e 150 eroi romanisti, dei 1500 della gara del 14 aprile). Così la squadra giallorossa ha consolidato il suo 5° posto (è 
risalita a 4 dal Bologna e 6 dalla Juventus, staccando di 4 l’Atalanta che però deve ancora recuperare un’altra gara con la Fiorentina), mentre Cannavaro, appena arrivato sulla panchina dell’Udinese, vede scivolare i suoi al terz’ultimo posto al fianco del Frosinone, due più del Sassuolo, tre meno di Verona e Empoli.Si può dire alla fine che sia giusto così, con la Roma che ha raccolto quanto già nella gara d’andata (al netto dello svarione di Huijsen che regalò il gol del vantaggio a Pereyra) stava mostrando di potersi meritare. Undici giorni fa, al gol del pareggio di Lukaku, seguì l’infortunio spaventoso di Ndicka a fermare la partita proprio nel momento in cui la Roma stava schiacciando gli avversari e ieri si è ripartiti così, grazie anche alla cura maniacale dei dettagli e della formazione pensata da De Rossi. Invece del solito riscaldamento, ad esempio, il tecnico ha fatto fare una partita su metà campo ai suoi giocatori proprio per alzare l’intensità dell’impegno al punto giusto, mentre l’Udinese aveva già lasciato il campo per tornare negli spogliatoi a cambiare le casacche. E al fischio di (ri)avvio di Pairetto la Roma si è buttata all’attacco, con lo schieramento molto offensivo pensato da DDR: un 3412 con due difensori puri (Mancini e Smalling), due esterni uno sopra l’altro a sinistra (Spinazzola e Angeliño più alto, a scaraventare cross appena possibile), a destra Karsdorp (preferito all’ultimo momento a El Shaarawy per non esagerare), Cristante e Pellegrini a verticalizzare ogni pallone in mezzo al campo, con Dybala alle spalle di Abraham e Azmoun.

Non ha invece cambiato niente Cannavaro rispetto all’appena esonerato Cioffi, se non i due esterni sostituiti nella gara d’andata: stesso 3511, con in fascia Ferreira (protagonista dello svarione finale che ha “regalato” il doppio corner di Dybala) e Zemura, davanti Pereyra e Lucca che hanno confezionato la prima palla-gol della serata: su rinvio sporco dopo un calcio d’angolo (il primo dei tre  battuti), Pereyra ha anticipato di testa Dybala e ha servito Lucca, tenuto in gioco da Cristante, e sul sinistro dell’attaccante Svilar si è superato deviando in angolo in tuffo. All’85’ (il 14’ della serata) Perez si è fatto sfilare il pallone da Azmoun che però ha frettolosamente tirato addosso a Okoye. Poi ci sono stati tre cambi, di cui due obbligati (Llorente per Smalling, risentimento all’inguine, Kabasele per Perez, stordito dopo una testata con Azmoun) e uno tattico (El Shaarawy per Karsdorp). Su rinvio di Llorente spizzato da Abraham Dybala ha gestito malissimo una ripartenza con potenziale 3 contro 1, facendosi poi deviare la conclusione finale. Al 94’ un’altra pessima gestione di una ripartenza, sprecata da Angeliño, ha favorito però un calcio d’angolo su uno svarione di Ferreira. Sul primo angolo Pellegrini ha calciato al volo di piatto trovando la deviazione di Kabasele. Sul secondo Cristante ha preso il tempo a Bijol e Lucca e ha deviato verso l’angolo lontano, facendo esplodere di gioia De Rossi e premiando gli eroi presenti.

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