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Su Veretout c'è il veto di Fonseca: vuole la conferma del francese

Il portoghese lo ritiene un elemento fondamentale. La Roma lo valuta 40 milioni e spegne le velleità del Napoli. Il Fenerbahce offre un triennale a Perotti

Veretout in allenamento a Trigoria, di LaPresse

Veretout in allenamento a Trigoria, di LaPresse

02 Settembre 2020 - 09:21

«No, Veretout, no». Sia chiaro, Paulo Fonseca lo ha detto senza alzare la voce e con la consueta educazione, ma il tecnico portoghese nel quotidiano (o quasi) contatto con la dirigenza della società, ha ribadito come lui al suo centrocampista francese non intende rinunciare, considerandolo un punto fermo di quella Roma coraggiosa e dominante che ha in testa da quando è sbarcato da queste parti. La società giallorossa senza alzare la voce e con altrettanta educazione, senza fare una piega ha metabolizzato la richiesta del tecnico portoghese. Non arrivando a dichiarare incedibile Veretout - del resto oggi il concetto di incedibilità può essere soltanto astratto - ma fissando un eventuale prezzo di cessione non inferiore ai quaranta milioni di euro. Cifra che di fatto, a meno che De Laurentiis non impazzisca di botto, esclude il francese dalle trattative che sono in corso tra le due società. E che vedono in ballo i nomi di Milik, Ünder, Maksimovic, Riccardi, Hysaj e appunto Veretout.

Dunque, salta tutto, compresa la possibile cessione di Dzeko alla Juventus? La risposta l'avremo soltanto strada facendo, ma tra i due club di sicuro i contatti non si sono azzerati, soprattutto perché a tutti conviene che vadano avanti. Solo se si dovesse concretizzare uno scambio con il Napoli con Milik che si veste di giallorosso (Ünder, Riccardi e sei-otto milioni), l'ipotesi Dzeko in partenza diventerebbe realtà. Con il bosniaco verso Torino, sponda campioni d'Italia, dove Pirlo lo considera il giocatore ideale da mettere al fianco di Cristiano Ronaldo. La Juventus, per la verità, se non altro per cautelarsi, sta guardando anche altrove. Per esempio in direzione Barcellona, dove Suarez è vicino all'addio, oppure in direzione Bergamo, dove piace Zapata, che però costa tanti soldi, soldi che in questo momento il club bianconero non ha. Su Dzeko, peraltro, ieri si era sparsa la notizia di un ritorno di fiamma dell'Inter, visto che a Rimini, dove si è aperto ufficialmente il mercato, il procuratore del bosniaco, Silvano Martina, è stato visto a colloquio con la dirigenza nerazzurra. Falso allarme, almeno per quello che ci risulta, perché al centro dell'incontro ci sarebbe stato solo il rinnovo contrattuale di Padelli.

A proposito di attaccanti, c'è da registrare che i turchi del Fenerbahce si sono rifatti vivi con Diego Perotti. L'offerta c'è, sarebbe anche interessante (un triennale per l'argentino, che è in scadenza il trenta giugno del prossimo anno), ma il giocatore non ha ancora deciso se accettarla (la famiglia pare non sia contenta di trasferirsi a Istanbul). Ipotizzando che accetti, poi i turchi dovrebbero accontentare la Roma che certo non lo lascerebbe andare a costo zero. Si vedrà.

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