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L'armeno

Mkhitaryan nasconde Fonseca: "I segreti del mister restano nello spogliatoio"

È entrato nel finale e ha chiuso la sfida di Verona con il gol del 3-1: "Mi mancava giocare per la Roma. Mi dispiace per l'infortunio, ma ora sto bene"

L'esultanza di Mkhitaryan dopo il gol, di LaPresse

L'esultanza di Mkhitaryan dopo il gol, di LaPresse

02 Dicembre 2019 - 10:21

Di nuovo Mkhitaryan, quasi tre mesi dopo l'ultimo gol. La rete questa volta è arrivata in trasferta, dopo il primo acuto casalingo contro il Sassuolo. L'armeno è tornato ed è stato subito decisivo con il gol del 3-1 che hai chiusa la gara del Bentegodi contro il Verona: «Sto bene, mi è mancato giocare per la squadra, due mesi fuori sono troppi. Mi dispiace essermi infortunato ma sono contento di stare bene - ha detto, in italiano, ai microfoni di Roma Tv - Penso che era troppo importante vincere oggi, abbiamo conquistato tre punti anche senza giocare benissimo, ma la vittoria era troppo importante». I

l suo ingresso è stato importante in un finale in cui la Roma è apparsa spesso in affanno. Ha rilevato un avulso Cengiz Ünder, apparso in affanno sotto la pressione costante dei gialloblù: «Sapevamo che giocavano in modo aggressivo e duro, abbiamo analizzato molto bene l'avversario e abbiamo fatto quello che dovevamo fare». Il suo ritorno offre a Fonseca un'arma in più sulla trequarti visto che nelle cinque gare disputate in Serie A ha realizzato due gol e un assist: «Il campionato è ancora lungo e dobbiamo fare di tutto per vincere le partite, e si può fare solo ascoltando quello che ci chiede il mister».

Il tecnico sembra veramente essere riuscito ad entrare nella testa dei giocatori, anche mettendoli tutti a loro agio in campo: «Mi sono ambientato bene per merito mio, del mister e dei compagni. Tutti i giocatori pensano allo stesso modo, nella stessa direzione. Non è stato un problema giocare da trequartista dietro a Dzeko o giocare da centravanti nel finale». La vittoria di Verona, fatta con la forza del gruppo, ha rinsaldato ulteriormente il feeling tra Fonseca e i suoi giocatori. Così Mkhitaryan scherma i segreti del suo allenatore dribblando le domande dello studio televisivo di casa come fa con gli avversari in campo: «Non devo dirli in televisione, non voglio svelarli agli avversari. Devono rimanere nello spogliatoio. A fine stagione parleremo delle qualità del mister».

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