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Fonseca sorride, arrivano i nostri: ecco Dzeko, Pau Lopez e gli azzurri

Da oggi tutti a disposizione del mister, domani rientrano Fuzato e Kluivert. L'olandese dal ritiro della nazionale: "Punto sempre più in alto"

Paulo Fonseca a Trigoria, di LaPresse

Paulo Fonseca a Trigoria, di LaPresse

20 Novembre 2019 - 08:00

Petalo dopo petalo, la rosa si ricompone. Oggi sarà il turno di Dzeko, Pau Lopez, Florenzi e Zaniolo. Domani rientreranno anche gli ultimi due giocatori impegnati con le rispettive nazionali fino a ieri, il terzo portiere Fuzato e Justin Kluivert. Poi Fonseca avrà finalmente a disposizione un numero congruo di elementi per poter affrontare l'ultimo ciclo dell'anno solare, quello che condurrà alla sosta natalizia.

Altre sette partite, ma questa volta da disputare senza fronteggiare alcuna emergenza. Gli ultimi rientri di Pellegrini e Mkhitaryan si aggiungono a quelli recenti di Perotti, Ünder e Diawara e rinfoltiscono ulteriormente centrocampo e trequarti, i due reparti nei quali i componenti sono stati costretti agli straordinari.

Tanto che Mancini è rientrato prima del tempo dal ritiro azzurro per «affaticamento diffuso», dopo aver sostenuto il peso della zona nevralgica priva di tre titolari insieme a Veretout. Lo stesso Spinazzola ha dovuto rinunciare alla convocazione dell'Italia per la noia muscolare subita nella sfida col Parma. I due ancora ieri hanno svolto lavoro differenziato.

Allenamento personalizzato anche per i tre argentini Fazio, Pastore e Perotti e per Veretout, ma nessuno di loro dovrebbe essere a rischio per la sfida con il Brescia. Il francese si avvia a comporre con Diawara la linea a protezione della difesa, mentre è possibile che Fonseca stia pensando almeno a un cambio nella batteria dei trequartisti alle spalle di Dzeko. In questo senso Ünder è l'indiziato numero uno e potrebbe prendere il posto di Kluivert.

Proprio Justin ha rilasciato un'intervista a un portale olandese dal ritiro dell'Under 21 orange. «Mi sento a mio agio e sto andando sempre meglio - ha ammesso il 99 giallorosso - Ora gioco più di prima e sono più abituato a stare nella Roma. Ma il mio rendimento deve ancora crescere, bisogna sempre puntare più in alto. Sono un attaccante, da uno come me ci si aspetta tanto. Farò di tutto per conquistare il mio posto nella nazionale che prenderà parte all'Europeo. Questo è il mio obiettivo, ma è ancora lontano. Ho abbastanza tempo per mostrare cosa so fare e mi alleno duramente ogni giorno. Devo tenere presente che il ct della nazionale maggiore mi segue».

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