Bailey, allarme rientrato. Hermoso punta il Genoa

Meglio del previsto. Quando nel secondo tempo della sfida contro la Juventus, appena venti minuti dopo il suo ingresso, Bailey ha alzato bandiera bianca, si è temuto che fosse qualcosa di grave. Invece gli esami cui si è sottoposto il giamaicano hanno scongiurato lesioni o comunque conseguenze serie. Ieri il numero 31 ha lavorato in forma individuale, in palestra, allontanando così ipotesi assortite su un altro lungo stop. Che sarebbe stato l’ennesimo di una stagione iniziata malissimo - con il ko subito nel corso del primo allenamento a Trigoria dopo il suo ingaggio - e proseguita fra molti bassi e pochi alti. Un altro infortunio al bicipite femorale a novembre, qualche sparuta presenza senza lasciare tracce indelebili e poi lo stop di Torino dopo una serie di giocate svogliate che hanno fatto inviperire Gasperini e diversi tifosi romanisti.

Differente la situazione per gli altri due elementi della rosa alle prese con noie fisiche, di lungo e breve corso. Tanto Dovbyk quanto Hermoso hanno svolto sì lavoro individuale, ma a differenza di Bailey, sul campo. Per l’attaccante ogni previsione è azzardata, visto quanto accaduto nelle ultime settimane, quando il suo rientro sembrava alle liste prima per il match casalingo con il Como, poi per quello successivo nella tana juventina. Ma averlo a disposizione vorrebbe dire fornire a Gasp un’alternativa credibile al reparto cosiddetto leggero, soprattutto alla luce delle parole al vetriolo nei confronti di Ferguson. Il centrale ex Atletico invece aveva accusato i primi fastidi proprio alla vigilia della gara contro i bianconeri di Spalletti. Ma l’affaticamento muscolare non gli ha impedito di partire con il resto del gruppo per la trasferta e di finire in panchina (e non in tribuna) allo Stadium, con tanto di riscaldamento prepartita svolto regolarmente. Considerando che la sfida al Genoa è in programma lunedì, può farcela.

La designazione arbitrale

Intanto ieri l’Aia ha ufficializzato le direzioni di gara: il monday night toccherà a Di Bello, all’esordio stagionale con la Roma, che pure resta la squadra più arbitrata in carriera dal fischietto di Brindisi: 31 volte, con 18 vittorie giallorosse, 6 pareggi e 7 sconfitte (e una striscia di 5 successi consecutivi nelle ultime apparizioni). Al Var Prontera, Avar Manganiello.