AS Roma

Riprova del 9, il mal di gol non è passato

Col Napoli quinta gara chiusa senza reti all’attivo. Gasperini ha il 10° attacco della Serie A

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
02 Dicembre 2025 - 06:00

Un brutto déjà vu. Roma-Napoli sapeva, nel suo avvicinamento, di grande occasione, una di quelle che a queste latitudini mancavano da parecchio tempo. Roma-Napoli, nel suo svolgimento e fine, ha somigliato terribilmente a gare già viste in questo inizio di avventura targata Gasperini. Un’avventura che, va ribadito fin da subito, rimane comunque positiva oltre le aspettative. Il risultato, però, è quello: altro big match e altro 1-0 a sfavore.

La miglior difesa del campionato cade solo per i meriti di un contropiede fulminante sull’asse Hojlund-Neres, il 10° attacco del campionato non impensierisce, se non al 90’, Milinkovic-Savic. Insomma, in una Roma che viaggia a oltre 2 punti a partita, terza a -1 dalle prime dopo un terzo di campionato, il difetto più grande, anche dopo il Napoli, sembra la rara pericolosità offensiva. Eppure, le ultime uscite, le sfide a Udinese e Cremonese su tutte, sembravano suggerire che il malato, se non risanato, era quantomeno sulla via della guarigione. Il merito però, più che di acuti da parte dei singoli lì davanti, era da ricercare nel gioco di una Roma corale e gasperiniana, in grado di invadere le aree di rigore avversarie e segnare quasi per inerzia, fino ai 3 gol di Cremona, un unicum in questa stagione.

La gara a secco contro Conte, invece, non è stata una novità purtroppo, ma la quinta volta nelle prime 18 partite stagionali (tra campionato e coppa) in cui la Roma è arrivata al triplice fischio con un fastidioso 0 sul tabellino accanto ai gol fatti. Tutte gare perse, ovviamente, non avendo la Roma ancora mai pareggiato (12 vittorie e 6 sconfitte), altra particolarità nel rendimento della squadra di Gasp.

Ovviamente, il gioco, la condizione atletica e la conoscenza delle richieste dell’allenatore sono tutti fattori che, col passare del tempo, aiuteranno la Roma a crescere, ma la sensazione è che lì davanti serva anche qualcosa in più. Dal mercato, anzitutto, dove Gian Piero si aspetta due innesti, provando a colmare il vuoto rimasto sulla sinistra, dove un esterno di piede destro, a Trigoria, non è mai arrivato. Oltre alla campagna acquisti, però, Gasperini vuole vedere qualcosa di diverso anche da parte dei giocatori a disposizione. L’ha fatto capire a più riprese fino a domenica sera, nel postpartita, quando ha commentato le prestazioni di Bailey e Dybala: «Non possono essere questi», ha sentenziato l’allenatore romanista.

Due gol e due assist in due, troppo poco considerando che per qualità dovrebbero essere punti fermi dell’attacco romanista. Se poi, come contro il Napoli, anche l’unica certezza al livello di rendimento come Soulé viene meno, il risultato non può che essere quello visto all’Olimpico. Insomma, Roma-Napoli è stata l’ennesima riprova di un attacco che fatica ad incidere, ma per continuare a sognare serve qualcosa di diverso.

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