AS Roma

Casa nostra, torna il sorriso in coppa

La Roma si sblocca in Europa all’Olimpico

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
28 Novembre 2025 - 07:00

Viva la pazza gioia di essere sognatori. Era romanisti, vero, però in stagioni come queste essere della Roma e sognare in grande non ha differenza. E i sogni, forse, non sono limitati entro i confini nazionali. Spesso, immersi nel mondo onirico, la mente ripesca anche immagini del passato e in quello recente, di passato, la Roma ha vissuto le sue serate migliori in coppa, soprattutto all’Olimpico. Certo, la fase campionato di Europa League fatica ad accendere la fantasia, ma la squadra di Gasperini in campo trascina e viene trascinata dalla Sud. Il dilemma se sia nato prima il pressing alto o il coro forte rimarrà insoluto, ma la sensazione è che siano fatti l’uno per l’altro.

Nel tardo pomeriggio di fine novembre, l’Olimpico si riempie in ritardo, colpa soprattutto del traffico capitolino. Alla fine, però, i seggiolini sono quasi tutti occupati con 61.653 paganti, di cui circa mille danesi che riempiono e animano parte del settore ospiti. La gara parte, la Sud canta: «E forza Roma facci un gol». Detto fatto, su quelle note El Aynaoui devia al volo in rete il cross di Celik. 1 a 0. Subito dopo parte: «Voglio solo star con te», colonna sonora di un’annata europea meravigliosa, quella del 3 a 0 al Barcellona e della semifinale di Champions. La Curva si riempie dopo un quarto d’ora, quando arriva anche il Gruppo Quadraro, che lascia però la sua “pezza” capovolta. Al 20’, con tutte le bandiere dei gruppi in fila, la Sud ringrazia con uno striscione gli amici del Gate 13 e del Frente Atletico (gruppi organizzati di Panathinaikos e Atletico Madrid) per la vicinanza dimostrata nella vicenda di Nizza. La Roma in campo è una marea che si alza e all’Olimpico si canta: «Sosteniamo la squadra più forte, che il mondo ha visto mai». L’entusiasmo viene smorzato dall’uscita dal campo di Koné per infortunio. Nella ripresa si attacca verso la Sud, che si veste a festa: «Quando al ciel si alzeran le bandiere». A farle sventolare, le bandiere, è anche il primo freddo della stagione all’Olimpico. Gli unici fischi di serata se li becca l’arbitro Dabanovic. Quando El Shaarawy segna il 2 a 0 parte il coro del sogno: «In Curva Sud noi staremo ad aspettar», cantato da tutti. Il 2 a 1 non sortisce effetto, arriva la fine e “Grazie Roma”. Ora testa a domenica, il cuore è lì già da tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI