Da destra a sinistra: ecco la nuova vita di Wesley
Tra i problemi di salute di Angeliño e lo scarso rendimento di Tsimikas, l'esterno brasiliano è sempre più a suo agio nella sua nuova collocazione tattica
(GETTY IMAGES)
Provate a immaginarvi Wesley in versione Will Smith, che varca i cancelli di Trigoria canticchiando: «Questa è la maxi-storia di come la mia vita cambiata, capovolta, sottosopra sia finita, seduto su due piedi». Arrivato a Roma dal Brasile per impadronirsi della fascia destra giallorossa, l’evoluzione della sua prima stagione in Italia lo sta portando invece a diventare una certezza dell’altra fascia, quella sinistra.
Un passaggio non affatto scontato, sia dal punto di vista tecnico che tattico, ma soprattutto perché l’intuizione di Gasperini, alla vigilia di Roma-Inter, non trova precedenti nella carriera dell’esterno brasiliano, che si era ben disimpegnato in tutti i ruoli sulla destra ma che mai si era spinto ad esplorare cosa succedesse nell’altro emisfero del campo. E invece Wesley, sfruttando la sosta per le nazionali di ottobre, si è messo a completa disposizione del suo allenatore, lavorando forte sull’interpretazione del ruolo, scoprendo una capacità, ancora inesplorata, di saper puntare l’uomo per portarsi il pallone sul piede debole, dal quale ha dimostrato quasi una maggiore efficacia nei cross rispetto a quanto fatto vedere sulla destra.
Una scelta in parte obbligata, quella di Gasperini che, senza giocatori in grado di regalargli la superiorità numerica su quella fascia, ha adottato la rapidità di passo del brasiliano per avere la stessa imprevedibilità che, sulla destra, gli garantiscono a turno Soulé, Dybala e Bailey. Inoltre i problemi di salute di Angeliño e il rendimento poco convincente di Tsimikas lo hanno quasi per necessità condotto fin lì.
E il rendimento di Wesley è cresciuto, come testimoniano anche i numeri: 81% di precisione dei passaggi con una media di 4 palloni recuperati a partita. Dove migliorare? Quel 28% di accuratezza nei cross e il 26% di dribbling riusciti, oltre alla casella degli assist che fa registrare ancora lo zero.
La prossima occasione per migliorare le sue statistiche è già domenica a Cremona, dove va verso la conferma sulla fascia sinistra. Gasperini lo ritrova dopo la parentesi con il Brasile, dove ha totalizzato poco meno di 80 minuti nelle due sfide amichevoli contro Senegal e Tunisia, ma più “fresco” del solito, visto che le due gare si sono giocate a Londra e Lille. Pronto e quasi riposato (non ditelo a Gasperini) per affrontare Vardy e compagni.
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