Un po’ di derby nell’aria. I gruppi solidali con i 13 in Francia
All’olimpico riecheggia “Roma Gol” di Pato Moure e Mandolesi, citata nella coreografia contro la Lazio

(GETTY IMAGES)
Una settimana fa la coreografia del derby, nel pre-partita di Roma-Verona la canzone, “Roma Gol”, citata dalla curva nella stracittadina, che risuona dagli altoparlanti dell’Olimpico. Ancora una volta torna il lupetto cantato da Pato Moure e “inventato” dall’autore, l’indimenticabile Alberto Mandolesi. Si apre con questa festa la gara contro la squadra di Zanetti. Con 62.334 spettatori sugli spalti, sold out n.73 conteggiato dalla società, dell’era Friedkin. E con un ospite d’eccezione, a proposito del cinema tanto caro ai proprietari americani della Roma, l’attore Mel Gibson in tribuna vip.
Poi tutta la solidarietà espressa dai gruppi organizzati ai 13 sostenitori arrestati a Nizza prima del match di esordio di Europa League: «Il nostro credo vi tempri i cuori, che il tempo scorra veloce e il vento vi porti nostri cori», lo striscione esposto in Sud, in Tevere nel parterre e in curva Nord e pezze dei gruppi capovolte nelle due curve. Anche fuori dallo stadio circola il messaggio: «Free 13». La Sud resta in silenzio il primo quarto d’ora di gioco, poi al 15’ si alza il coro: «Fuori gli ultras dalle galere!». E si inizia a tifare.
Con Dovbyk che si riconcilia col gol, sotto la Sud, al 7’. «Sarà l’incubo che perseguiterà anche i vostri nipotini il gol sotto la Nord di Lorenzo Pellegrini», compare scritto al centro della Curva Sud a ricordare il derby vinto di recente. Applaudito dovunque giri per il campo, a sugellare l’opera di recupero partita da Gasperini. Applausi, a dire il vero, per tutti per una gara comunque sofferta anche sugli spalti, da dove non manca mai il sostegno alla squadra giallorossa. Che chiude ringraziando tutto lo stadio, a partire dal settore più caldo. Alla prossima, sarà Europa.
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