Riprendono i rinnovi: prolungata la prima fase
Il malfunzionamento aveva indotto a bloccare le vendite. Annullate alcune transazioni già portate a termine

(GETTY IMAGES)
Nel terzo giorno è resuscitata. Dopo due giorni e mezzo di stop, la campagna abbonamenti ha ripreso a viaggiare dalle 15.30 di ieri. L’annuncio è arrivato poco prima dalla Roma, che ha tenuto a specificare le nuove date di questa prima fase (quella dei rinnovi): non più fino al 26 giugno, ma con chiusura fissata al 30. A cascata slittano anche le altre finestre, da quella certa dedicata agli oltre 12mila iscritti alla cosiddetta waiting list (dalle ore 12 del 3 luglio fino alle 14.59 del giorno dopo); a quella eventuale di vendita libera, che dovrebbe partire il 4 luglio alle 16 salvo esaurimento posti.
Il rinvio si è reso necessario dopo i malfunzionamenti del sistema di acquisto, andato in tilt già nelle prime 24 ore. Diecimila persone in coda nel giorno del varo della campagna, con lunghe code e decine di problemi riscontrati soprattutto sul versante privacy. Diverse le segnalazioni riguardanti dati personali e perfino Pnr di altri utenti, resi pubblici per errore nel corso delle transazioni. Cortocircuito che ha indotto la Roma e il partner di ticketing Vivaticket a bloccare le vendite. Per qualche ora era stata la prima (ottimistica) previsione. In realtà il sistema è rimasto fermo per due giorni e mezzo, al termine dei quali - una volta ripristinato il corretto funzionamento - è stato necessario annullare alcune delle transazioni effettuate durante la fase interessata dal problema tecnico. I tifosi coinvolti hanno ricevuto una mail da parte della Roma, che li ha rassicurati sulla possibilità di procedere nuovamente all’acquisto del proprio abbonamento.
Il punto è che nel giorno di riavvio del servizio, le cose non sembrano esser filate del tutto lisce. Almeno per quanto riguarda i tempi di attesa, spariti dalla schermata per precisa scelta del Club, di «tutela» verso i propri abbonati. Senonché non sono stati pochi a segnalare che in serata ancora era tutto fermo al primo pomeriggio, senza alcun avanzamento visibile (non avendo più chiaro il numero di persone in coda virtuale). È possibile che il sito sia stato preso d’assalto e quindi si sia nuovamente intasato, stavolta si spera senza gli inconvenienti di lunedì scorso. La procedura di rinnovo coinvolge potenzialmente quarantamila tifosi, ma sta diventando più convulsa del previsto. Fino al 30 giugno c’è tempo. A patto di non sbagliare più
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