17 giugno, il futuro è adesso
24 anni fa l’apoteosi romanista. Oggi si presenta Gasperini. Voci di divorzio con Ghisolfi e Vitali

Bello. Bellissimo. Meraviglioso. Il 17 giugno sarà sempre nutrimento dell’anima per ogni romanista. A 24 anni da quello zenit si avverte però forte l’esigenza di ravvivare immagini sì indelebili per chi le ha vissute, ma che rischiano di sbiadire per le ultime generazioni. E sarà anche un caso - come trapela da Trigoria - la data scelta per l’alba del nuovo ciclo, eppure la coincidenza temporale autorizza quantomeno suggestioni. Se non speranze.
Ieri Gian Piero Gasperini è tornato nella Capitale, dove questa mattina alle 12 terrà la sua prima conferenza stampa da allenatore della Roma, all’interno del Centro sportivo Fulvio Bernardini. Un esordio di fronte ai media che promette di essere denso di temi e programmi. Gli stessi che devono essere stati stilati con grande cura dalla proprietà e da Claudio Ranieri, per convincere il tecnico a lasciare dopo nove stagioni l’Atalanta e a rifiutare la Juventus. Ovvero a mettere la Roma davanti alle squadre che rispettivamente lo hanno lanciato e consacrato nel firmamento del calcio italiano. E alle quali probabilmente è legato anche per ragioni non soltanto professionali. A 67 anni compiuti l’allenatore piemontese vive forse la più grande occasione della carriera e considerati i vertici toccati a Bergamo - dove certo prima del suo avvento le abitudini erano differenti - non si pecca d’impudenza a immaginare che Gasp abbia ricevuto più di una garanzia dai Friedkin. Il suo contratto durerà un triennio: se questo inizio fisiologicamente vivrà un periodo di rodaggio; e il mercato dovrà confrontarsi ancora per due sessioni col Settlement Agreement dettato dai paletti finanziari della Uefa, è anche vero che poi i cordoni potranno finalmente allargarsi. La stagione 2026-27 sarà peraltro quella che culminerà nelle celebrazioni del centenario del Club. Appuntamento al quale nessuno vuole farsi trovare impreparato, a proposito di date.
Prima di pensare a quello che succederà a medio-lungo termine, c’è però da pianificare il futuro prossimo. A partire dall’estate alle porte, la prima sotto la guida di Gasp, eppure non priva di ambizioni. Nella pianificazione rientrano anche le indiscrezioni sempre più insistenti delle ultime ore su possibili cambi al vertice societario: a rischio il ds Ghisolfi (che avrebbe per logica dovuto presentare il nuovo allenatore, si parla di Massara come sostituto), mentre sembra veramente a un passo dall'addio ufficiale il General counselor Lorenzo Vitali. Fondamentale per la squadra sarà assimilare i dettami del nuovo allenatore e in questa ottica ieri sono stati diramati gli appuntamenti della preseason. Si comincia il 13 luglio, col raduno a Trigoria. Due amichevoli di lusso con Kaiserslautern e Lens (probabilmente precedute da altri test non ancora ufficializzati), rispettivamente il 26 luglio e il 2 agosto, prima della partenza alla volta del St. George’s Park, come un’estate fa. In Inghilterra altri due match con Aston Villa ed Everton, poi il ritorno a Roma. Per fare sul serio.
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