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La Roma ricomincia da sé all'attacco dei tre punti

A Udine si gioca il recupero del 14 aprile, serve segnare un gol

La Roma si allena a Trigoria

La Roma si allena a Trigoria (GETTY IMAGES)

25 Aprile 2024 - 07:00

Dove eravamo rimasti? Allo psicodramma per il terrorizzante malore di Evan Ndicka e alle misere parole con cui alcuni tra i più fulgidi rappresentanti del nostro calcio (nel senso che lo rappresentano proprio bene, o tempora, o mores) quali Lorenzo Casini (presidente di Lega) e Claudio Lotito (presidente della Lazio, consigliere federale e senatore della Repubblica italiana) hanno commentato gli avvenimenti del 14 aprile. Per fortuna si può tornare a parlare con l’animo più leggero di quella partita, interrotta dopo 26 minuti e 30 secondi del secondo tempo. Il risultato era di 1-1, frutto di un improvvido regalo di Huijsen all’Udinese (l’iberico-olandese è uno dei due indisponibili di oggi, l’altro è Aouar, entrambi furono sostituiti prima della sospensione) e del pareggio di Romelu Lukaku, un altro che oggi non ci sarà per via della sopravvenuta indisponibilità. Sarà un’anomalia veder scattare le squadre al fischio di Pairetto, l’una nel tentativo di prendersi tre punti per risistemare un po’ la classifica dopo la sconfitta con il Bologna, l’altra con il chiaro intento di difendere il punticino maturato per non complicare le cose nella lotta per non retrocedere. Logico pensare che i due tecnici avranno studiato la formazione migliore per le rispettive necessità: una squadra d’assalto in maglia giallorossa e una più coperta in maglia bianconera. 

L’altra curiosità in una partita che inevitabilmente è già finita in una posizione dominante nell’archivio delle questioni curiose della storia del nostro campionato, deriva anche dal cambio nel frattempo intervenuto sulla panchina della squadra di casa. Poteva esserci Stramaccioni, che oggi come allora commenterà invece la partita dalla tribuna per DAZN (calcio d’inizio ore 20, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista), ma il tecnico romano (e romanista) non se l’è sentita di accettare la proposta dei Pozzo senza garanzie per il futuro e dovendo dunque interrompere senza paracadute la collaborazione televisiva in essere. Ci sarà invece Fabio Cannavaro, compagno di squadra di De Rossi nella splendida avventura mondiale del 2006, chiamato oggi a rispolverare un po’ la sua immagine di tecnico offuscata dall’incerto rendimento al Benevento dopo le esperienze cinesi e saudite. 

Le regole di ingaggio sono chiare: potranno giocare tutti i giocatori della rosa tranne quelli sostituiti e quelli squalificati al momento dell’avvio dell’altra partita (non ce n’erano), si giocherà per 18 minuti e 30 secondi più l’eventuale recupero nel frattempo maturato dopodiché si tornerà negli spogliatoi e subito dopo la Roma riprenderà l’aereo per Trigoria, dove da domani comincerà  la preparazione per la partita con il Napoli. I punti ancora in palio potrebbero essere decisivi per raggiungere il traguardo fissato ad inizio stagione e quasi compromesso per quella serie di risultati mancati che tra la fine del vecchio anno e l’inizio del nuovo hanno portato i Friedkin all’esonero di Mourinho: la qualificazione alla Champions League. Speriamo che ricominci davvero tutto nello stesso punto in cui la gara è stata interrotta. Con buona pace di Lotito e dei suoi casini

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