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Le parole

Primavera, Guidi: "La sconfitta a tavolino dell'andata uno stimolo in più"

Le dichiarazioni del tecnico dei giallorossi alla vigilia della sfida contro l'Empoli, in programma domenica 7 aprile alle 13 al Tre Fontane

Federico Guidi

Federico Guidi (GETTY IMAGES)

La Redazione
06 Aprile 2024 - 10:42

Dopo il successo in trasferta contro l'Hellas Verona la Roma Primavera è pronta a tornare in campo. I giallorossi saranno di scena domani, domenica 7 aprile, alle 13 contro l'Empoli, per il ritorno della sfida che i ragazzi Guidi persero a tavolino dopo aver vinto sul campo. Alla vigilia del match, il tecnico dei capitolini è intervenuto ai canali ufficiali del club. Queste le sue parole:

"La partita di Empoli per noi è stata una ferita perché sul campo i ragazzi avevano ampiamente meritato di vincere, quindi è anche un motivo per dare qualcosa di più domenica, per riprenderci quei tre punti che per adesso ci impediscono di essere ai vertici della classifica".

L'Empoli è una squadra difficile da affrontare, che vive un buon momento della sua stagione. Che partita si aspetta?
"Una partita complicata come ogni volta che affrontiamo le squadre dell'Empoli, un club che ha fatto del settore giovanile il suo punto di forza. Si tratta di una squadra difficile, con un bel gruppo, all'interno del quale hanno il capocannoniere del campionato Corona. Sanno difendersi, con le ripartenze possono metterci in difficoltà essendo bravi negli uno contro uno. Sarà una partita difficile, come è normale che sia per un Roma-Empoli di settore giovanile".

La sensazione è che questi ragazzi sappiano che è un momento decisivo anche per il loro futuro, sembra che scendano in campo con la chiara voglia di dominare, è frutto di un lavoro quotidiano?
"Sì. Io e il mio staff abbiamo la fortuna di lavorare con dei ragazzi recettivi, che hanno capito gli errori della passata stagione. Abbiamo capito che ogni pallone è un'opportunità per mettersi in mostra e per determinare il risultato, perché vogliamo essere noi a determinare il risultato di ogni partita e il loro futuro. I 2004 lo stanno capendo molto bene e anche i 2005 e i 2006 che hanno davanti ancora altri anni di settore giovanile ma che se continueranno così arriveranno nel calcio dei grandi".

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