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L'esterno

Karsdorp si ferma di nuovo: il menisco finisce ko

Non solo la frattura alle ossa nasali: in Spagna ha avvertito dolore al ginocchio sinistro. Ieri l’intervento in artroscopia presso la Klinik Gut

Rick Karsdorp in azione con la maglia della Roma

Rick Karsdorp in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
22 Marzo 2023 - 08:20

Una doccia gelata, uno stop inatteso che rischia di costringerlo ai box fino al termine della stagione. Si è fermato Rick Karsdorp e questa volta non c’entra nulla la frattura alle ossa nasali, rimediata nello scontro con Diego Rico nella gara dell’Anoeta contro la Real Sociedad. A bloccare il cammino dell’esterno olandese è ancora una volta il ginocchio sinistro: il menisco è finito nuovamente ko, come comunicato dal club giallorosso. 
“Karsdorp è stato sottoposto a intervento chirurgico di artroscopia al ginocchio sinistro, con successiva sutura meniscale, in seguito a una lesione del menisco interno. L’intervento, effettuato dal Professor Georg Ahlbäumer presso la Klinik Gut di St. Moritz, alla presenza del medico sociale della Prima Squadra dell’AS Roma, Dott. Vincenzo Costa, è terminato con successo. Il calciatore resterà nella clinica svizzera per alcuni giorni e inizierà a breve il ciclo di riabilitazione”. Un’esperienza, quella in giallorosso, costellata da tantissimi infortuni e da diversi interventi chirurgici.

Quarta operazione dal 2017
Basti pensare come la sua avventura con la maglia della Roma sia iniziata con un intervento chirurgico. Nel luglio del 2017, pochi giorni dopo dal suo arrivo dal Feyenoord, arrivò il comunicato del club di Trigoria che recitava: “Il giocatore è stato sottoposto ad intervento di chirurgia artroscopica che ha messo in evidenza una modesta lesione del corno posteriore del menisco esterno del ginocchio destro". Dopo tre mesi dallo stop torna in campo e lo fa nella sfida di campionato contro il Crotone (appena 82 minuti in campo). A fine gara il dolore e la percezione che qualcosa non andasse: il giorno seguente arrivò la diagnosi di rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Inizia una fase di convivenza con diversi problemi, soprattutto di natura muscolare, fino alla sfida di Europa League contro l’Helsinki: gli accertamenti effettuati al rientro in Italia evidenziarono sul terzino giallorosso, dopo il trauma distorsivo al ginocchio sinistro riportato durante la gara contro i finlandesi, riscontrarono la lesione del menisco esterno. All’Anoeta di San Sebastián l’ultimo capitolo di questa serie di sfortunati eventi che lo hanno spesso limitato.

Emergenza Sampdoria
Una pessima notizia per José Mourinho che molto probabilmente dovrà fare a meno dell’olandese per il resto della stagione: la sutura meniscale rischia infatti di allungare le consuete tempistiche di recupero per un infortunio al menisco interno. Zalewski e il desaparecido Celik avranno l’opportunità di alternarsi nelle restanti gare, tra Serie A e Europa League.

Ma la vera emergenza sarà alla ripresa del campionato, quando all’Olimpico si presenterà la Sampdoria di Dejan Stankovic, carica per strappare punti salvezza. Senza gli squalificati Mancini, Ibañez, Kumbulla e Cristante, lo Special One non potrà contare nemmeno sull’esterno olandese. E quindi che difesa ipotizzare? Due le possibili soluzioni. La prima va verso la conferma della difesa a tre, con Celik insieme a Smalling e Llorente. La seconda, invece, prevederebbe un cambio modulo con lo spostamente della difesa a 4, con Celik e Spinazzola sugli esterni, Smalling e Llorente come centrali di difesa. Soluzioni tampone per far fronte ad una vera e propria emergenza. Ma la Roma non può più sbagliare, anche con una difesa improvvisata.

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