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Jolly ma non troppo

Cristante, l'uomo in più di Mourinho tra difesa e mediana

Coperta corta per lo Special One. In difesa mancano riserve, José in conferenza scherza con Tiago Pinto: «Se lui gioca dietro, in mezzo chi metto?»

Cristante ripreso poco prima del gol alla Salernitana

Cristante ripreso poco prima del gol alla Salernitana (GETTY IMAGES)

Matteo Vitale
04 Settembre 2022 - 10:20

Mourinho non molla. Il tecnico della Roma non perde occasione per alzare l’asticella in casa giallorossa, per chiedere rinforzi in grado di risolvergli i problemi che in questo inizio di stagione la sorte gli ha causato. L’infortunio di Kumbulla ha ridotto all’osso le scelte per la difesa: oltre i tre centrali titolari, ovvero Mancini, Smalling e Ibañez, ci sono solo giocatori adattabili, come Karsdorp, Viña e uno fra Cristante e Matic. Proprio il numero 4 è stato oggetto di una battuta da parte dello Special One. Riferendosi alla frase di Tiago Pinto nella conferenza di fine mercato sull’adattabilità di alcuni giocatori a disposizione dello Special One, il tecnico ha detto: «Se c'è un problema dietro, lui dice di mettere Cristante, io allora dico: e chi gioca a centrocampo?». Jolly sì, ma non troppo, soprattutto perché al momento Camara non è ancora pronto per rappresentare una soluzione valida dal primo minuto di gioco. Bryan, che è stato il primo giallorosso a segnare in campionato nella trasferta di Salerno, serve a centrocampo e serve anche per la leadership che dimostra quotidianamente e ogni volta sul campo. Spesso sottovalutato, anche quest’anno è uno degli intoccabili.

Il numero 4 in questo inizio di campionato è stato tra le certezze di Mourinho, prima al fianco di capitan Pellegrini, poi al fianco di Matic. Bove e Camara scaldano i motori, con il giovane centrocampista romano smanioso di giocare sempre più minuti, ma Cristante in questo momento è una pedina troppo importante per la manovra giallorossa per essere adattato in difesa, per la sua solidità e per la sua costanza di rendimento. 
Per lui quella di oggi sarà una gara dal sapore di particolare: è nato a San Vito al Tagliamento, un comune in Friuli-Venezia Giulia, a circa 40 km di distanza da Udine. Questa sera tornerà nella regione in cui è nato, ma ormai Roma è diventata casa sua. Nel corso degli anni è diventato sempre più importante per lo spogliatoio giallorosso, fino a diventare uno dei vice-capitani della squadra e ora uno dei fedelissimi di José Mourinho. In assenza di un ulteriore rinforzo in difesa, nuovamente richiesto dallo Special One in conferenza stampa, sarà inevitabile vederlo qualche volta scendere sulla linea dei difensori, perché Bryan si è messo completamente a disposizione della squadra e perché in quel ruolo ha già giocato con Paulo Fonseca. La coperta è corta tutti dovranno rimboccarsi le maniche per risolvere i problemi che giornata dopo giornata si presenteranno alla squadra giallorossa. Cristante c’è e questo Mourinho lo sa. 

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