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Il mercato

Calciomercato Roma: Pinto stringe, oggi vertice con l’agente per Dybala

Nuova telefonata di José Mourinho a Paulo. Il Gm, ancora a Milano, in una call si confronterà con i procuratori per cercare di trovare l’intesa

Paulo Dybala con la maglia della Juventus

Paulo Dybala con la maglia della Juventus

17 Luglio 2022 - 09:30

Dalla teoria alla pratica. L’attesa è terminata. L’idea si fa azione. Pinto oggi, probabilmente in una call conference, sarà faccia a faccia con il procuratore di Paulo Dybala, Jorge Antun che sarà accompagnato da Carlos Novel, l’uomo che cura il marketing dell’argentino (la chiacchierata in un primo momento era stata fissata per ieri sera, ma è slittata a oggi causa problemi logistici di Novel). Non si parlerà di dove andare in vacanza. Ma del futuro della Joya. Che Mou, che anche ieri è entrato in scena con una telefonata al giocatore, vorrebbe, e pure parecchio, che si colorasse del giallorosso della sua Roma

Non sarà la prima volta che le parti si troveranno a chiacchierare di cifre, anni di contratto, bonus. Sarà la terza. La prima è andata in scena l’aprile scorso. Una chiacchierata tanto per capire le probabilità di fattibilità di un accordo non semplicissimo da trovare. Fumata nera. Il secondo, figlio legittimo di un Dybala misteriosamente ancora senza squadra, c’è stato una decina di giorni fa a Torino. Ancora cifre, anni di contratto, bonus e affini. Fumata grigia. Il terzo, come detto, ci sarà oggi (Pinto è a Milano, gli agenti a Torino). L’obiettivo del direttore sportivo giallorosso è arrivare alla fumata bianca. 

Non sarà facile. In primis per una questione economica che, comunque, potrebbe e dovrebbe essere risolta. L’argentino parte da una richiesta fissa di sei milioni a cui aggiungere variegati bonus (cifra figlia legittima del no detto all’Inter a fronte di cinque milioni più uno di bonus al cinquanta per cento delle presenze). La Roma, ricordando anche i precedenti scambi di cifre, dovrebbe partire da quattro milioni e mezzo più un paio di bonus legati a gol, presenze, obiettivi di squadra. La distanza c’è, ma non è incolmabile. Soprattutto perché la volontà di Mou può convincere la proprietà a fare uno strappo alla regola andando oltre il preventivato. Semmai, qualche problema potrebbe presentarlo l’entità delle commissioni, cifra che al momento, almeno per noi, è avvolta dal più fitto mistero. In secundis, poi, c’è la questione della concorrenza. Che, è vero, è meno numerosa di quello che pensava l’entourage dell’argentino (lo fosse stata, Dybala una squadra l’avrebbe già trovata e non staremmo qui a parlare di un suo possibile futuro con la Roma), ma rimane comunque in corsa. A partire proprio dall’Inter che, pure, da un mesetto, con il giocatore, nonostante la volontà di Marotta di riavere l’argentino in una sua squadra, non si è più fatta viva. Il club nerazzurro, però, non va scartato. Soprattutto se nei prossimi giorni Marotta (e chi se no?) dovesse riuscire a sfoltire di tre unità un reparto offensivo che recita Lukaku, Lautaro, Dzeko (che non vuole andare via), Correa (scelta di Inzaghi), Pinamonti (trattativa con l’Atalanta), Sanchez (le parti stanno discutendo per una non facile rescissione). E poi c’è il Napoli. Che probabilmente, dal punto di vista dell’offerta sul cash fisso, è quello che può garantire la cifra più alta, sei milioni, quelli che aveva proposto a Koulibably. In più, notizia fatta filtrare ieri, De Laurentiis pare che sia disponibile a rinunciare a quei diritti d’immagine che ha sempre voluto per la società nel momento in cui acquistava un nuovo giocatore. Di contro, però, c’è che Dybala non sarebbe troppo convinto di andare a giocare al Maradona. E allora la Roma ci prova. Credendoci. Perché le probabilità di prendere l’argentino ci sono e non sono poche. A patto di fare possibilmente il più fretta possibile.

Aspettando l’esito dell’incontro di oggi, c’è da aggiungere che bisogna tenere in piedi anche la pista che porta a Georginio Wijnaldum, il centrocampista olandese che il Psg ha offerto in prestito alla Roma (ma anche a Milan, Juventus, Atletico Madrid, Borussia Dortmund e a svariati club di Premier), garantendo la copertura del cinquanta per cento di uno stipendio che dice nove milioni netti. La Roma non ha chiuso la porta, anzi. E pure qui si è messa in attesa. Se nessuno dei club a cui il giocatore è stato offerto, si muoverà per l’olandese, Pinto si farà avanti. Con grande gioia di Mou (e nostra).

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