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da Albufeira

Roma-Sunderland: esordio muy Felix per i giallorossi. Zaniolo c'è

Primo tempo a ritmi lenti, la svolta della partita nella ripresa, i gol nell’ultimo quarto d’ora. Nico parte in panchina: giallo procurato, palo e rete del raddoppio

Il gol di Felix contro il Sunderland (As Roma via Getty images)

Il gol di Felix contro il Sunderland (As Roma via Getty images) (As Roma via Getty Images)

14 Luglio 2022 - 07:00

Dal nostro inviato Francesco Oddi ad Albufeira (Portogallo) 

Non ci si può aspettare molto dalla prima vera amichevole estiva, ma quello che ci si poteva attendere è arrivato: la Roma, dopo un primo tempo noioso, accelera nella ripresa, e batte 2-0 il Sunderland, che nonostante sia appena tornato in Championship dopo la doppia retrocessione nella serie C inglese ci ha messo l’agonismo che si usa da quelle parti (ne ha fatto le spese Ibañez). E la Roma, contro una squadra più avanti nella preparazione - l’orario inconsueto, le 11 ora locale, si spiega proprio con l’esigenza degli inglesi di tornare in patria, visto che l’amichevole di ieri era l’ultimo atto del loro ritiro - ha mandato in gol l’uomo più atteso e discusso, Nicolò Zaniolo, che aveva iniziato in panchina.

Dall’inizio davanti c’erano Shomurodov ed El Shaarawy, con Carles Perez qualche metro dietro, Veretout e Matic coppia in mediana, Karsdorp e Zalewski esterni, Smalling al centro della difesa, con Kumbulla a destra e Ibañez a sinistra. Tra i pali Svilar, in panchina Boer: Rui Patricio è fuori distinta, sulle sedie piazzate sulla pista d’atletica, insieme a Pellegrini, Cristante, Spinazzola, Viña e Abraham. Unica eccezione Mancini: i difensori non abbondano, per cui lui in panchina ci va.

Avvio lento, un cross di Gooch viene bloccato da Svilar, Zalewski chiude bene su Diamond, numero 9 all’ala destra, Shomurodov viene anticipato dall’uscita del portiere, quasi al limite dell’area, poi mette in mezzo un cross deviato in angolo, Veretout ne batte due di fila, e sul secondo l’uzbeko si fa trovare libero, sul secondo palo, ma la sua deviazione ravvicinata finisce sul fondo. La partita si fa presto nervosetta, Kumbulla rinvia su Clarke che non la prende bene, i due si fronteggiano, senza però altre conseguenze. Al 33’ la vera grande occasione del primo tempo: Shomurodov messo giù sulla trequarti, punizione di Veretout, sbuca Smalling, confermato capitano come col Trastevere, calcia al volo e centra il palo, portiere immobile. Al 41’ sbracciata di O’Nien su Ibañez, per un duello aereo a centrocampo: il romanista perde sangue dal sopracciglio, gioco fermo per un paio di minuti, glielo tamponano ma esce lo stesso, al suo posto Calafiori. Per il brasiliano sei punti di sutura, tra la zona frontale e la regione orbitaria. Mourinho protesta, il collega inglese richiama subito in panchina il suo numero 7, che era l’unico ammonito della gara, e inserisce il 21enne Neil.

Cambi di marcia

A inizio ripresa Mou cambia il trio d’attacco, inserendo Zaniolo, Felix e Volpato, Matic, mettendo Bove, e Smalling, accentrando Kumbulla, con Tripi che subentra sul centro destra. La partita è subito più vivace, Zaniolo serve Zalewski che manca di poco il palo con un tiro-cross sporcato dal portiere, poi Veretout sbaglia un passaggio indietro, Dajaku salta l’uomo e si ritrova davanti a Svilar, bravo a uscire al limite, chiudendogli lo specchio, e se gli tirano addosso è anche molto merito suo.

La Roma dei giovani gira più veloce: Tripi lancia Felix che mette in mezzo per Zalewski, destro da fuori parato, Volpato si libera molto bene per il sinistro a giro, a lato non di molto, Zaniolo prende palla a centrocampo e punta la porta, costringendo Winchester ad appendersi alla maglia, e prendersi il giallo. Celik fa il suo esordio al posto di Karsdorp (avanzerà poco), Volpato serve ancora Felix, il suo destro rasoterra finisce sul fondo, un minuto dopo Zaniolo controlla e calcia da fuori con il sinistro un passaggio proprio del turco, palo interno e palla che non si sa come non finisce in porta. Alla mezz’ora arriva il meritato vantaggio: spunto di Darboe, subentrato a Veretout, rimpallo, ancora Darboe per Felix, destro e rete. Il Sunderland cambia due uomini, passano 5’, e la Roma chiude i conti: a calciare in rete il pallone del 2-0, dopo il filtrante di Darboe e la triagonalazione con Felix, è proprio Zaniolo.

Al termine della gara è stato il primo a salire sul pullman, da solo, magari vuol dire qualcosa e magari no: qualcuno temeva che il ragazzo potesse essere risparmiato in vista di un possibile trasferimento, la Roma lo mette in campo, lui segna, difficile chiedere di più. Nel frattempo era entrato anche Mancini, al posto di Zalewski, l’ultimo cambio è il debutto del 2004 Faticanti, che entra al posto di Kumbulla, e si piazza interno destro, ruolo lasciato scoperto da Bove, che come nel primo tempo con il Trastevere, si piazza sulla linea difensiva. Non è il suo ruolo, ma si adatta, lui che è una mezzala sempre pronta a inserirsi: al 19’ lo aveva fatto, costringendo il vertice basso Matete al fallo da ammonizione, e a una punizione che Zalewski aveva mandato sulla barriera.

Con Bove in difesa finiscono gli esperimenti: il giovanissimo Ivkovic resta in panchina, come il portiere Boer. Nel pomeriggio chi ha giocato ha fatto lavoro di scarico in acqua, per gli altri (tra cui vanno anche Celik, Mancini e Zaniolo) lavoro sul campo. Sabato seconda amichevole, con la Portimonense, sempre ad Albufeira.

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