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La Primavera sfida Aquilani: alle 13.00 c'è Fiorentina-Roma

I giallorossi devono riscattare il deludente 2-2 contro il Lecce, De Rossi: «Dovevamo fare questa esperienza: ricordarci che le partite non sono mai finite»

Aquilani con la Coppa Italia Primavera vinta (Getty Images)

Aquilani con la Coppa Italia Primavera vinta (Getty Images)

05 Febbraio 2022 - 09:29

Scenderà in campo due ore prima della Roma dei grandi la Primavera di Alberto De Rossi, alle 13 allo Stadio "Gino Bozzi" (detto anche "Due Strade") di Firenze, in Via Stefano Borgonovo, diretta tv su SportItalia. Una sfida - non la prima - tra maestro e allievo: De Rossi ritrova Aquilani, che ha allenato non solamente in Primavera, ma ben prima, dagli Esordienti ai Giovanissimi (vinsero insieme lo scudetto, nel 1999), fino a qualche gara con gli Allievi Nazionali. «Alberto fa parte di quel gruppo che mi ha accolto a Trigoria - ha dichiarato l'altro Alberto, al profilo Twitter della Roma - è stato il primo che ho avuto. Li ho allenati per 5 anni, una cosa molto rara nel settore giovanile. Lo ricordo molto volentieri, come ricordo tutti i componenti di quel gruppo a cui sono molto legato. Alberto sta facendo molto bene, sta crescendo anno dopo anno. Ma io non sono maestro di nessuno. La sua squadra alterna buone prestazioni con alcune meno, ma resta temibile». La squadra di Aquilani, che ha vinto le ultime due edizioni della Coppa Italia (anche la terzultima era finita nella bacheca dei viola, ma con Bigica in panchina, e Vlahovic in campo), nell'ultimo turno ha perso 4-1 con la Sampdoria (che però è in gran forma: nell'anticipo di ieri ha vinto 3-2 in casa dell'Inter, rimontando dallo 0-2) ed è un po' attardata, all'undicesimo posto, in una classifica però difficile da interpretare, visto che ha giocato solamente 14 partite, contro le 17 di seconda, terza e quarta in classifica. La Roma è prima con un margine enorme, 6 punti e 2 gare in meno sul Cagliari, battuto in casa una settimana fa, ma è reduce da un risultato deludente, 2-2 in casa col Lecce, che all'intervallo era sotto di due gol. «La partita col Lecce ha detto che avevamo bisogno di fare questa esperienza: ripassare il concetto che le partite non sono mai chiuse, non sono mai vinte finché non c'è il triplice fischio. Lasciamo sul campo 2 punti con grande rammarico. Ma i ragazzi in tutte le altre partite sono stati sempre presenti. Perciò ci sta, ma non ci sta. Abbiamo una grande occasione per riscattarci: dovremo stare molto attenti per uscire indenni dal campo della Fiorentina, che è una grande squadra. È la partita giustissima per ripartire. Questo è un campionato molto livellato, è vero che noi stiamo facendo molto di più, ma le altre crescono e non dobbiamo mai abbassare la guardia».

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