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Le trattative

Non solo Grillitsch: c'è anche Loftus-Cheek

L’austriaco dell’Hoffenheim rimane in pole per il ruolo di centrocampista. Ma è sempre più forte la voce di un interesse per l'ex compagno di Abraham al Chelsea

Loftus Cheek (Getty Images)

Loftus Cheek (Getty Images)

12 Dicembre 2021 - 11:44

I petali della margherita continuano a cadere. Saul costa troppo di ingaggio. Tolisso pure. Douglas Luiz ha un prezzo esagerato di cartellino. Zakaria guarda più la Premier che il nostro campionato e, come obiettivo preferito, ha quello di aspettare la fine di questa stagione per poi mettersi sul mercato aspettando chi offre di più (commissioni al papà comprese). Frattesi il Sassuolo non lo cede a gennaio e, inoltre, sull'ex ragazzo di Trigoria c'è forte la concorrenza dell'Inter. L'ex Udinese Fofana, ora al Lens, pare che non risponda all'identikit del centrocampista che la Roma sta cercando e che Mourinho aspetta dall'estate scorsa. Roca è reduce da un serio infortunio, al Bayern non gioca quasi mai, ma soprattutto a Trigoria vorrebbero portare un giocatore con un appeal e una qualità migliori. Insomma, la ricerca del centrocampista che Mourinho pretende per completare un reparto che considera povero di alternative dopo le bocciature di Diawara e Villar, si sta facendo sempre più complessa e lastricata di ostacoli di vario tipo. Oddio, di vario tipo relativamente, perché alla radice di qualsiasi problematica c'è il fattore cash a complicare tutto. Nel senso che Pinto a disposizione non ha il budget necessario per chiudere alcune trattative o, anche, per forzare situazioni che solo la liquidità riuscirebbe a scardinare. Almeno è questo che fa sapere la Roma, specificando pure che l'operazione ideale da mettere a segno nel prossimo mercato di gennaio è ipotizzabile soprattutto con la formula del prestito con un eventuale diritto-obbligo di riscatto. A meno che non si vada a prendere un giocatore in scadenza il prossimo trenta giugno. Quindi con un costo molto più che dimezzato rispetto al reale valore di mercato. Lo svizzero Zakaria è un giocatore con questo profilo ma, come abbiamo detto, il centrocampista di proprietà dell'Hoffenheim, oltre a chiedere per papà e procuratore commissioni superiori ai sei milioni, vorrebbe trasferirsi in Premier, possibilmente in un club che faccia le coppe, meglio ancora se la coppa si chiama Champions. Ecco perché, dopo questa serie di opzioni che sono da considerarsi svanite, oggi come oggi in pole position per dare a Mourinho quello che chiede Mourinho, c'è l'austriaco Florian Grillitsch, ventisei anni, uno stipendio da due milioni di euro netti a stagione (un milione da gennaio a giugno), centrocampista di quantità e qualità, una duttilità tattica che potrebbe far comodo visto che nella sua carriera ha giocato come difensore centrale (e se Mourinho continuerà a schierare la Roma con i tre centrali, l'austriaco potrebbe tornare utile anche al centro della linea difensiva). Per l'austriaco c'è stato già più di un contatto. La situazione sembrava in discesa, ma per quello che si sussurra in ambiti di mercato, per il giocatore si è fatto avanti anche il Newcastle. Che, vista la sua nuova proprietà che è di quelle con un portafoglio senza fondo o quasi, può sicuramente garantire più cash sia all'Hoffenheim che al giocatore. La situazione ora sarebbe in stand-by e toccherà all'austriaco decidere. Con questo scenario, a Trigoria non possono certo stare con le mani in mano. Si sta cercando un'alternativa nel caso Grillitsch scegliesse i soldi del Newcastle. E in questi ultimi giorni si sta facendo sempre più forte la voce che vorrebbe la Roma interessata a Ruben Loftus-Cheek. Il venticinquenne centrocampista del Chelsea, ha caratteristiche che possono essere promosse da Mourinho che, tra l'altro, lo conosce benissimo. Ha fisicità, una buona tecnica, un'esperienza ormai consolidata, soprattutto uno stipendio che rientra nei parametri della Roma. Guadagna infatti, tre milioni e trecentomila euro netti a stagione che, divisi per due, sono meno di due milioni, cifra a Trigoria ritenuta ancora accettabile. In più c'è un fattore che potrebbe essere determinante. Cioè la conoscenza approfondita con Tammy Abraham. I due sono stati compagni di squadra nelle giovanili del Chelsea, facendo parte di quella formazione Primavera tra le più forti di sempre (oltre ai due Christensen, Boga, Hudson Odoi, Aina, Solanke e si potrebbe continuare) che nella semifinale di Youth League sconfisse la Roma per quattro a zero. In questo senso Abraham potrebbe essere la chiave giusta per convincere il suo ex compagno ad accettare l'avventura in giallorosso, anche se dopo una prima parte della stagione in panchina, ora complici gli infortuni di Kantè e Kovacic, sta giocando con una certa regolarità nella squadra di Tuchel. A proposito di voci di centrocampisti, bisogna segnalare che si sta infittendo anche quella di un possibile ritorno (in prestito) di Leandro Paredes in giallorosso. Idea suggestiva, peccato che l'argentino dall'emiro ha uno stipendio garantito da sette milioni e mezzo netti a stagione. Se si fa lo sconto...

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