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le parole

Veretout: "Periodo di calo, ma l'obiettivo Champions non cambia. Servono rinforzi"

Il centrocampista francese: "La stagione è lunga, sta a noi ripartire. Mourinho è un vincente ti trasmette la voglia di dare il 200% per vincere. Siamo uniti"

Veretout in campo in Conference League (As Roma via Getty Images)

Veretout in campo in Conference League (As Roma via Getty Images)

La Redazione
10 Novembre 2021 - 09:09

Jordan Veretout ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, analizzando il momento della Roma, le ambizioni e il ruolo di José Mourinho. Ecco un estratto delle dichiarazioni del centrocampista francese, convocato dalla nazionale di Deschamps.

A Roma c'è crisi?
«È un periodo di calo. Eravamo partiti bene e forse in troppi ci hanno visti già arrivati. Ma la stagione è lunga. L'obiettivo non cambia, la zona Champions è a 3 punti. Sta a noi ripartire».

La Roma si è inceppata.
«Vero, ma abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno. Con la Juve perdiamo su un episodio, abbiamo tenuto testa al Napoli che aveva sempre vinto. Con il Milan potevamo fare di più. Ma se vogliamo centrare i nostri obiettivi, non possiamo permetterci di perdere come a Venezia. Dobbiamo essere più intelligenti».

Qualcosa si è rotto dopo con il 6-1 a Bodo in Conference?
«No, quella è una partita da dimenticare. Il gruppo è unito. Dobbiamo guardare avanti».

Cosa porta Mou alla Roma?
«È un vincente, adatto a un grande progetto come quello della Roma dei Friedkin. È rigoroso, ti trasmette la voglia di dare il 200% per la squadra e per vincere. Ma spetta a noi ritrovare lo spirito di inizio stagione. A Roma, poi, c'è tanta passione, se vinci sei al top, se perdi è un dramma. Ne siamo coscienti. I tifosi sono la nostra forza, ce l'hanno dimostrato anche a Venezia. Sta a noi ripagarli».

Mou critica gli arbitri e dice che la squadra va rinforzata.
«Non spetta a me commentare le questioni sugli arbitri. Sul resto, la Roma è un progetto ambizioso che non si costruisce schioccando le dita. È normale che serva del tempo e che ci vogliano rinforzi per migliorarci sempre».

Ai giovani della Roma in difficoltà, come Zaniolo o Calafiori, che cosa consiglia?
«Di non scoraggiarsi e non mollare. Zaniolo ha avuto due infortuni gravi, ma è importante per il gruppo, in campo trasmette potenza. Tornerà presto ai suoi livelli».

Lei punta a segnare più dei 10 gol dell'ultima stagione?
«I gol non sono un'ossessione, se un compagno è piazzato meglio preferisco l'assist. La squadra viene prima di tutto».

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