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Per Verona-Roma c'è anche Tripi, diciannovenne col «cuore romanista»

A Trigoria dal 2011 insieme a Calafiori. Fa il centrale (di centrocampo o di difesa) in Primavera, ma Mou lo ha provato anche da terzino contro Debrecen e Belenenses

Il 19enne Tripi, al centro, tra Mancini e l’amico Calafiori  (As Roma via Getty Images)

Il 19enne Tripi, al centro, tra Mancini e l’amico Calafiori (As Roma via Getty Images)

19 Settembre 2021 - 11:10

C'erano 4 ragazzi della Primavera 2020-21 che avevano esordito in Europa League ma non in serie A: il mancino Bamba, che era partito titolare a Sofia per una serie di circostanze fortunate (tutti i coetanei che lo tenevano in panchina non potevano essere inseriti in lista Uefa), è finito nella B portoghese, con il Leixos (dove ha ritrovato un altro che la Roma ha controllato senza mai lanciare, il terzino sinistro Seck), il centrocampista offensivo Milanese, a cui non è bastato neppure un gol, proprio quel giorno in Bulgaria, quello difensivo Tripi, che esordì all'Olimpico nel 5-0 contro il Cluj, e il portiere Boer. Milanese, prestato all'Alessandria, ieri sera giocato la sua prima da titolare in serie B, 58' nel ko 3-2 a Lecce, Boer e Tripi oggi saranno a Verona: il portiere è stato sempre convocato, per il secondo è la prima volta in gare ufficiali, col nuovo tecnico. Che se lo era portato in ritiro in Algarve, ma poi, al contrario dei coetanei Bove e Zalewski, che sono rimasti con lui (e di Ciervo, prestato alla Sampdoria), lo aveva rimesso a disposizione di Alberto De Rossi, con la promessa di continuare a tenerlo d'occhio. E visto che Viña non sta bene, dopo le 5 partite su 5 con la Roma, intervallate da trasferta intercontinentale e gare con la nazionale, Mourinho lo ha chiamato, come alternativa all'amico Calafiori, che contro il Cska Sofia aveva sostituito l'uruguagio (uscendo per crampi al 32' della ripresa).

A Trigoria dal 2011

Su quella fascia potrebbe essere una rimpatriata, dipenderà dalle scelte di Tudor: se ci fosse stato Di Francesco sarebbe stato probabile vedere il duello Calafiori-Cancellieri, inedito perché i due sono stati compagni (a parte le promozioni sotto età del terzino) da quando venne radunato il gruppo dei Pulcini classe 2002, nell'estate del 2011, fino alla cessione al Verona dell'ala, nell'affare Kumbulla. C'era anche Tripi, che veniva dal Palocco, tra quei bambini radunati da Bruno Conti: rispetto agli altri due non è ancora arrivato dall'Under 21 (ma ha tempo fino al 2025) e non ha ancora debuttato in A, ma può sperare di riuscirci oggi, a gara in corso.

In Primavera parte centrocampista centrale, in U17 era uno dei due centrali difensivi, ma anche De Rossi quando ha un problema dietro inserisce un mediano, e gli chiede di arretrare la posizione di partenza. Da terzino sinistro non aveva mai giocato, ce lo ha messo Mourinho, dall'inizio, nelle amichevoli con Debrecen e Belenenses, provandolo anche a destra. «Ha lavorato con noi più di un mese e ha imparato il nostro modo di pensare - ha dichiarato ieri in conferenza - è intelligente e può giocare in tante posizioni: non ha esperienza ma ha un cuore romanista». Con la Primavera, di cui è capitano dal 2020, aveva 34 partite di fila, tutte da titolare, unico cambio ricevuto il 17 ottobre, sul 4-0: ieri non c'era, assenza giustificata, con firma di Mourinho.

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