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l'allenatore

Mourinho: "La squadra mi è piaciuta moltissimo, era impossibile non vincere"

Il tecnico dopo il 4-0 alla Salernitana: "Fin dal primo minuto ero tranquillo, abbiamo giocato veramente bene. I giocatori sono più importanti dell'allenatore"

José Mourinho prima di Salernitana-Roma @Getty Images

José Mourinho prima di Salernitana-Roma @Getty Images

La Redazione
29 Agosto 2021 - 21:12

L'allenatore della Roma José Mourinho ha parlato a Dazn dopo la vittoria per 4-0 contro la Salernitana. Queste le sue parole.

Pellegrini ha detto che la chiave è stata non innervosirsi anche grazie alle sue parole all'intervallo.
"Era impossibile non vincere. Dal primo minuto ho avuto delle sensazioni di tranquillità, ero tranquillo, la squadra giocava veramente bene. Alla squadra ho detto che contro la Fiorentina vincevamo 1-0 con un uomo in più all'intervallo mentre oggi eravamo 0-0, e io ero preoccupato contro la Fiorentina ma non oggi. Abbiamo giocato alti e abbiamo pressato senza concedere niente, abbiamo controllato tutto. In possesso abbiamo fatto quello che dovevamo fare, abbiamo girato palla, trovato gli inserimenti. La squadra ha giocato veramente bene, per questo ero super tranquillo. Sono contento che Lorenzo pensi che io abbia aiutato a far passare questo messaggio".

Non sei mai stato preoccupato dal primo giorno, avevi già visto ciò che avresti creato. Date la sensazione di essere una squadra precisa che sa cosa deve fare, come e quando. Qual è la tua sensazione?
"Quando sono arrivato sono arrivato felice, ero felice di tornare in Italia e in una squadra con veri tifosi e gente che sente la passione, sappiamo che in Italia la gente è speciale con le proprie squadre. Avevo anche io bisogno di tornare a sentire queste sensazioni. Di essere tranquillo non posso dirlo, dico che la parola chiave con i Friedkin è stata "tempo", e il tempo porta tranquillità. Non ne voglio troppo però, va contro la mia natura. Non voglio arrivare settimo o ottavo, voglio accelerare il processo se possibile. Stiamo costruendo un bel gruppo. Avrò bisogno di più esperienza, arriverà il momento in cui sarà necessario, ma mi fa un grande piacere lavorare con questa squadra. Quando affronteremo le big giocheremo per vincere, non trasformeremo la mentalità della squadra. Così vogliamo andare avanti, a poco a poco".

Cristante può crescere e dare leadership.
"La squadra sta bene e Cristante sta bene. Difficile avere giocatori che stanno bene se la squadra non sta bene e viceversa. Mi piace il profilo che ha Cristante, dà equilibrio. Oggi ha giocato un po' più dietro perché sapevamo che costruivano molto larghi e ci serviva Cristante davanti alla difesa. Dopo i primi gol Cristante si è liberato sempre di più e ha dato appoggio a destra e sinistra. La squadra ha interpretato bene i momenti, mi è veramente piaciuta".

Farete voi allenatori la differenza in campionato?
"I giocatori sono più importanti, senza di loro è difficile. Sono contento di essere tornato e di trovare una nuova generazione di allenatori, ma praticamente della mia generazione siamo quasi tutti, aspetto Ranieri, vediamo Conte cosa fa. C'è Allegri, Sarri. Però i giocatori sono più importanti".

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