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L'avversario

Empoli, Zanetti: "Non mi fido del momento della Roma. Sarà una partita difficile"

Ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei toscani alla vigilia della sfida in programma domenica 17 settembre alle 20.45 allo Stadio Olimpico

Il tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti

Il tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti (GETTY IMAGES)

La Redazione
16 Settembre 2023 - 12:59

Alla vigilia della sfida contro la Roma, ha parlato in conferenza stampa l'allenatore dell'Empoli Paolo Zanetti. I toscani cercheranno di fare l'impresa in uno Stadio Olimpico nuovamente sold-out e contro la squadra di Mou carica per portarsi a casa i suoi primi tre punti stagionali. Di seguito le parole di Paolo Zanetti.

Come ha visto il gruppo in questa settimana di sosta?
"Ho lavorato coi ragazzi che sono rimasti, che sono ugualmente importanti a quelli che sono andati via. Chi è rimasto ha lavorato con grandissima intensità e spirito. Sono molto orgoglioso della risposta che i ragazzi mi stanno dando, inizio a vedere quello che voglio, anche se va naturalmente dimostrato sul campo. Ho grandissima fiducia, i numeri sono negativi ma possiamo solo migliorare. Dobbiamo avere molta umiltà per lì'obiettivo".

Troverete una Roma che non è partita benissimo. Che squadra affronterete?
"Se la Roma ha un punto ci fa capire che non è difficile solo per noi partire. Hanno giocatori diversi eppure sono partiti male. Per noi è difficilissima, l'ambiente sarà caldissimo e questo deve essere per noi la grande motivazione. Dobbiamo andare oltre noi stessi, se non ci aiutiamo e non siamo cinici non ci riusciremo. Il nostro obiettivo è essere all'altezza della partita e dello scenario che abbiamo di fronte. Oggi mi ritengo tranquillo per quello che ho visto in settimana".

Come pensate di migliorare in zona realizzativa?
"In allenamento i gol li facciamo, poi in Serie A è diverso. Il mio mestiere è quello anche di trovare delle soluzioni nuove, adesso c'è grande competizione. Noi siamo qui per lavorare e per portare il club alla salvezza, la cosa individuale è una cosa successiva. Non siamo ossessionati per la mancanza del gol, perché altrimenti è controproducente. Le potenzialità ci sono, non siamo scarsi, abbiamo giovani di grande talento e attaccanti che hanno grandi qualità. I numeri si possono migliorare, spero di farlo già domani".

Come ha visto Bastoni e Destro?
"Hanno possibilità di scendere in campo, li ho visti bene. Tutti e due in crescita, Mattia in gran spolvero. Bastoni sta mettendo ritmo, è duttile e ha un atteggiamento fantastico. Ci sarà sicuramente utile. I nuovi stanno spingendo tanto e i vecchi stanno tornando quelli che conosco".

Ha dei dubbi per domani? Baldanzi e Shpendi come stanno?
"Stanno bene, Baldanzi ha giocato quasi novanta minuti, quindi vedremo come arriva. Come gli altri che hanno giocato. Ci sono da valutare un po' di cose, ma i ragazzi stanno abbastanza bene. Shpendi deve fare un suo percorso in un momento difficile della squadra, è un grande capitale e non va bruciato. In termini futuribili è un acquisto fantastico. Ogni settimana passa da essere ragazzo a essere un po' più adulto".

Per voi tradizionalmente campo difficile e anche lo scorso anno siete usciti sconfitti.
"L'anno scorso prendemmo gol su calcio d'angolo. Noi con queste squadre paghiamo dal punto di vista fisico, è un aspetto su cui stiamo cercando di lavorare e migliorare. Come d'altra parte i gol vanno anche fatti su calcio da fermo. I gol si fanno anche con gli episodi e dobbiamo sfruttarli. La parola anno scorso cerco di non usarla più con i ragazzi, perché dobbiamo resettare tutto e ripartire col presente. Quel che è stato non si cambia, quelli che eravamo non lo siamo più. Dobbiamo fare tante cose meglio, ma dobbiamo mantenere fiducia sul potenziale della squadra. Altrimenti, se pensassi che non avessimo potenziale, avrei già riconsegnato la borsa. Credo nel gruppo e in questa società e si va avanti con grande convinzione. Il messaggio che voglio dare alla squadra è questo".

Cosa chiede a se stesso e ai ragazzi?
"Io voglio tornare a essere un valore aggiunto. I ragazzi devono dare il 110% per tutta una serie di motivi, come l'ambizione, l'attaccamento alla maglia. Quando queste cose si allineano la squadra rende al suo massimo e fa quaranta punti. Io la vedo in questo modo".

Come proverete a fermare Dybala e Lukaku?
"Bisogna fermarli da squadra, senza abbandonare i nostri difensori. In parità numerica sanno vincere i duelli, sono una coppia forte e si combatte solo lavorando di squadra".

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