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Le parole

AIC, Calcagno: "I calciatori vogliono ripartire, ma non a tutti i costi"

Il vicepresidente dell'AssoCalciatori: "La mancanza di ricchezza potrebbe ammazzare il mondo professionistico di più basso livello e il mondo dilettantistico"

La Redazione
02 Maggio 2020 - 14:22

"A me preoccupa tutto quello che la Serie A sviluppa all'interno del nostro sistema". Sono le parole di Umberto Calcagno, vice presidente dell'AIC, ai microfoni di SportMediaset. "La mancanza di ricchezza che potrebbe arrivare dall'alto potrebbe ammazzare il mondo professionistico di più basso livello e il mondo dilettantistico. Noi abbiamo tanti ragazzi e ragazze - prosegue Calcagno - che vivono di calcio e che non sono privilegiati all'interno del nostro contesto".

Poi sulle ordinanze regionali che consentono gli allenamenti individuali all'interno dei centri sportivi: "Sono provvedimenti in linea con le nostre richieste. È una responsabilità di sistema: i calciatori e le calciatrici ci stanno chiedendo di lavorare e di fare tutto il possibile per riprendere. Ma, ripeto, non a tutti i costi".

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