Ancelotti: "Allenare un club? No, qui in Brasile come alla Roma"
Il tecnico alle prese con la sua nuova avventura da ct: "Mi sembra di essere tornato ai tempi in cui giocavo in giallorosso. Niente telefoni, si sta insieme"
(GETTY IMAGES)
Da pochi mesi, Carlo Ancelotti ha chiuso la sua seconda esperienza al Real Madrid, per iniziare il proprio percorso da commissario tecnico della nazionale brasiliana. E a Carletto, la carriera da Ct sembra proprio piacere: queste le sue parole a "La Gazzetta dello Sport":
"Se mi manca allenare un club? Macché! Neanche per idea. In ritiro ora si gioca a carte, si sta insieme. Si chiacchiera, i telefoni sono in secondo o terzo piano: l'ambiente in nazionale è completamente diverso. Non voglio sembrare romantico o nostalgico, ma mi sembra di essere tornato ai tempi della Roma quando ci spostavamo in treno perché Liedholm non amava gli aerei. C'è un grande "compañerismo", per dirla alla spagnola. Qui tutti chiedono di vincere il Mondiale, ed è quello che proveremo a fare. L'Italia deve qualificarsi, penso che ce la farà. Poi però ci diamo appuntamento in finale: saremmo tutti felici, io in particolare".
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