Coppa Italia, il Bologna stende il Milan e vince il trofeo. Cosa cambia per l'Europa
Ndoye decide la finale dell'Olimpico e regala il trofeo a Italiano. Ora il piazzamento in campionato dei rossoblù sarà fondamentale per un posto europeo

(GETTY IMAGES)
Festa grande per il Bologna: i rossoblù vincono la Coppa Italia. Allo Stadio Olimpico decide un gol di Ndoye, Milan battuto 1-0. La squadra di Italiano parte col turbo: dopo 8 minuti arriva un traversone pericoloso di Miranda, Castro sfiora di testa e Maignan risponde presente. Due minuti più tardi, la risposta dei rossoneri. Decisivo Skorpuski che, in ben due occasioni consecutive, salva la porta rossoblù: prima sulla deviazione pericolosa di Beukema, poi anche su Jovic. Holm al 42’ si accende la finale: prima il colpo di testa, pericoloso, in area piccola di Beukema; poi l’intervento duro di Ferguson su Leao ripartito in contropiede (con lo scozzese ad avere la peggio per una botta al naso) e le tante proteste di Gabbia per una gomitata intenzionale di Dallinga in area di rigore rossonera. Nel recupero della prima frazione di gara, altre proteste del Milan: Mariani fischia un fallo - dubbio - in attacco a Pulisic che, incredulo, protesta veemente, rimediando un’ammonizione.
E nel clima rovente della ripresa si sblocca la sfida: Ndoye raccoglie il pallone in area di rigore e sfrutta al meglio un’ottima occasione, battendo Maignan e spedendo il Bologna in vantaggio dopo circa dieci minuti. Conceicao corre ai ripari con un triplo cambio intorno all’ora di gioco: ma gli effetti non sembrano essere quelli sperati. A provarci, per i rossoneri, è sempre Pulisic, che al 72’ sgattaiola in area di rigore e protesta per una trattenuta di Freuler: ma è troppo poco per Mariani, che lascia giocare.
Al 76’ è ancora Ndoye a rendere pericolosa i rossoblù, ma il tiro al volo di mancino finisce ben lontano dallo specchio della porta rossonera. Tanta qualità offensiva in campo per il Milan, che gioca gli ultimi minuti di partita con cinque attaccanti di ruolo (oltre a Reijnders come unico centrocampista), ma i rossoneri non riescono a concretizzare le idee e le ripartenze, sempre ben contenute dalla linea difensiva rossoblù.
Cosa cambia per l'Europa?
Il Bologna accoglie la terza Coppa Italia della sua storia e si assicura l’Europa League, in attesa del posizionamento in campionato. Se la squadra di Italiano dovesse arrivare tra le prime 6, la settima andrebbe in Conference. Se invece dovesse classificarsi dal settimo posto in poi, la sesta posizionata andrebbe in Conference.
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