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L'avversario

Torino, recupero palla e ripartenze veloci i punti di forza di Mazzarri

Dopo la sosta natalizia la Roma riparte in campionato, per la 18° giornata di Serie A. Verdi assist-man, Belotti miglior marcatore con sette reti.

04 Gennaio 2020 - 18:15

 La Roma ha chiuso il 2019 con una bella vittoria contro la Fiorentina per 4-1 e ora al termine della sosta natalizia si riparte in campionato. L'appuntamento per la 18^ giornata di Serie A è alle 20.45 allo stadio Olimpico, dove la squadra giallorossa domani sfiderà il Torino di Walter Mazzarri, in cerca di punti dopo aver concluso l'anno con una sconfitta subita tra le mura casalinghe contro la Spal.

Dati Squadra

Club: Torino Football Club
Data di fondazione: 1906
Colori: granata
Allenatore: Walter Mazzarri
Presidente: Urbano Cairo
Campionati Serie A vinti: 7
Stadio: Olimpico Grande Torino

Descrizione tattica

La squadra allenata da Walter Mazzarri propone un gioco che si basa fondamentalmente su una fase di non possesso fisica con l'obiettivo principale di un recupero palla aggressivo e di ripartenze veloci. La formazione di base dei granata parte dalla difesa a tre e oscilla tra il 3-5-2, il 3-4-3 o il 3-4-2-1, a seconda dei calciatori a disposizione e dell'avversario.

In porta, il punto fermo a suon di belle prestazioni è Walter Sirigu. Davanti a lui, ci sono i tre centrali: Izzo e Nkoulou, tra i più presenti, mentre nel ruolo di centrale di sinistra si sono alternati spesso BremerDjidji e Bonifazi. Il tecnico toscano chiede ai suoi difensori una marcatura a uomo particolarmente aggressiva, tanto che spesso si ritrovano a seguire le punte avversarie al di là della linea di centrocampo.

 Bremer e Izzo festeggiano il gol durante Genoa-Torino @LaPresse

A proposito di linea mediana, il punto di riferimento in quella posizione è Thomas Rincon, abilissimo nel recupero palla grazie alle sue intercettazioni a tutto campo. Insieme a lui, in base allo schieramento scelto dall'allenatore, c'è solitamente Baselli con il compito di far ripartire subito l'azione per ottimizzare i tempi della ripartenza. In alternativa al centrocampista italiano, spesso in quel ruolo sono stati schierati Meïté e Lukic.

Mentre agli esterni, dove fin qui sono alternati Ola Aina, Ansaldi, De Silvestri e Laxalt, è richiesto di accompagnare insistentemente la manovra offensiva e di giocare in ampiezza per allargare le difese avversarie. A sostegno della manovra offensiva ci sono due trequartisti che svariano sul tutto il fronte dell'attacco, come Simone Verdi e Alex Berenguer: l'italiano fin qui è stato il miglior assist-man della squadra, fornendo tre passaggi chiavi per i propri compagni, mentre lo spagnolo risulta essere il secondo miglior marcatore dei granata dopo Belotti.

L'attaccante italiano è il terminale offensivo della formazione, ma non si limita soltanto a concludere le occasioni. Su richiesta precisa di Mazzarri svolge infatti un lavoro preziosissimo dal punto di vista fisico: indirizzare il primo possesso avversario attraverso un pressing individuale nei confronti dei difensori. Oltre al numero 9 in attacco per i granata, c'è sempre pronto a subentrare Simone Zaza.

Condizione

La squadra granata attualmente si trova al decimo posto in classifica. Fin qui gli uomini di Mazzarri, a differenza dello scorso anno, non sono stati costanti in termini di prestazioni sia nel corso delle singole partite che durante la partita stessa, tanto che i risultati raggiunti in questa prima metà stagione, sono lo specchio delle perfomances messe in campo dai calciatori granata.

A conferma proprio di questi alti e bassi, negli ultimi cinque incontri la formazione granata ha totalizzato sette punti: due vittorie, due sconfitte e un pareggio. Le statistiche relative ai gol fatti e subiti nel corso di queste diciassette giornate parlano chiaro: 22 le reti realizzati e 26 quelle subite. Perciò nonostante il lavoro di sacrificio da parte di tutta la squadra e la grande capacità di recupero palla, i granata in questa stagione stanno subendo molti gol e stanno avendo difficoltà nel segnare. 

Il più pericoloso

Andrea Belotti fin qui è stato l'uomo più prolifico e di conseguenza il più pericoloso della manovra offensiva del Torino. Il capitano dei granata anche in questa stagione sta confermando tutte le sue caratteristiche migliori. Tra queste, sicuramente la sua infinita propensione al sacrificio, che lo porta a rincorrere gli avversari per tutti i novanta minuti, aiutando di molto la squadra nel recupero palla.

A questa qualità però, abbina anche importanti capacità tecniche: è veloce e forte nel gioco aereo, e ha un tiro potente con entrambi i piedi. Inoltre essendo un attaccante con una notevole prestanza fisica, è abile nel proteggere palla e fare da sponda per i propri compagni. L'attaccante della Nazionale, nonostante abbia saltato diverse partite per infortunio (con l'Inter uscito al 10' minuto, Genoa e Fiorentina), finora risulta essere il capocannoiere dei granata, avendo realizzato sette reti e un assist.

Andrea Belotti durante la sfida Torino-Spal @LaPresse

I precedenti

Prendendo in considerazione esclusivamente gli ultimi cinque incontri tra Roma e Torino, la squadra giallorossa ha ottenuto quattro vittorie e una sola sconfitta. Se i successi sono arrivati tutti in campionato (l'ultimo a gennaio 2019 con il 3-2 firmato Zaniolo, Kolarov e El Shaarawy), l'unica nota negativa si è registrata negli ottavi di finale della Coppa Italia 2017/2018, quando la Roma venne eliminata a seguito della sconfitta casalinga per 1-2.

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