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Matteazzi, dg Virtus Entella: "Arriviamo alla sfida con la Roma in discrete condizioni"

Il direttore generale del club ligure a TeleRadioStereo: "Gli acquisti di Mancosu e De Santis sono stati finalizzati per andare in Serie B, che è il nostro obiettivo"

La Redazione
11 Gennaio 2019 - 13:53

Il direttore generale della Virtus Entella, Matteo Matteazzi, ha parlato ai microfoni di TeleRadioStereo della sfida di Coppa Italia di lunedì contro la Roma. Queste le sue parole:

Come vi state avvicinando a questa sfida?
"Bene, perchè arriviamo da un periodo di riposo che è stato fondamentale per i nostri equilibri, quindi staccare la spina per alcuni giorni è stato sicuramente positivo. La squadra si è ripresa ad allenare e credo arrivi all'appuntamento in discrete condizioni".

Nel mercato attuale vi state rinforzando, segno che ci credete molto in questa stagione. Mancosu è un gran colpo, ad esempio…
"Gli acquisti di Mancosu e De Santis sono stati finalizzati per andare in Serie B. Mancosu era molto conosciuto da mister Boscaglia. Purtroppo è da tanto tempo che non gioca una partita ufficiale, dunque si sta allenando per trovare la giusta condizione. Matteo è un giocatore estremamente importante, ha tanta esperienza ed il suo arrivo da noi è fondamentale sotto questo punto di vista".

Che effetto fa affrontare la Roma agli ottavi di Coppa Italia?
"La formula della Coppa Italia per me è sbagliata, è creata per far arrivare in fondo le squadre big, anche se ultimamente ci sono state molte sorprese. Giocare in trasferta ti costringe a fare un mezzo miracolo, quello che è successo a noi a Genova, dove abbiamo ripreso la partita all'ultimo secondo".

Zaniolo è passato dalle vostre parti: com'era il giocatore ai tempi dell'Entella?
"L'unico rammarico che abbiamo su Zaniolo è quello di non averlo potuto portare immediatamente in prima squadra, ce l'abbiamo avuto soltanto un anno in Primavera. Si vedeva negli allenamenti che aveva una marcia in più. Purtroppo è stato aggregato ai grandi troppo tardi, sarebbe stato bello se lo avessimo potuto tenere un altro po' con noi".

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