ASCOLTA LA RADIO RADIO  

Chelsea-Roma, Di Francesco: "Kolarov è un esempio per i giovani"

L'allenatore giallorosso ha commentato lo spettacolare pareggio per 3-3 di Stamford Bridge

La Redazione
18 Ottobre 2017 - 21:28

Ottima prova della Roma a 'Stamford Bridge'. La squadra giallorossa è stata in grado di ribaltare il doppio svantaggio maturato con le reti di David Luiz e Hazard, non smarrendo mai la propria identità di gioco e dominando sia dal punto di vista del possesso palla, sia dal punto di vista delle occasioni da gol costruite. Ecco il commento di Eusebio Di Francesco dopo il 3-3 di Chelsea-Roma.

DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT

Dzeko stellare e Roma dominante.
Non mi piace parlare dei singoli, perché Dzeko è nato per fare questi gol. Oggi ha aiutato anche la squadra con i suoi movimenti, sia mandando in porta i compagni, sia facendo il lavoro che volevo io. Di solito tende ad aprirsi un po' troppo sulle fasce, lui deve coprire tanto la zona centrale sia in fase offensiva che difensiva e oggi ci ha permesso di fare una grande pressione sugli avversari C'è rammarico perché abbiamo commesso delle ingenuità di concetto, non tecnicamente, ma a livello di scelte sbagliate in fase di uscita. Un terzino, ad esempio, non deve mai fare un uno-due interno, ma esterno.

Questa Champions inizia a piacervi proprio?
Noi abbiamo lottato bene anche in campionato. Vi invito a rivedere la partita con il Napoli. Nel primo tempo di oggi abbiamo fatto come avevo chiesto, sempre nella metà campo avversaria e con il 70% di possesso palla nonostante il 2-1. Con il Napoli abbiamo fatto nel secondo tempo questo lavoro qui. Nel primo non ci eravamo riusciti. Da oggi c'è consapevolezza, non presunzione, se lavoriamo bene, se lavoriamo come voglio possiamo toglierci grandi soddisfazioni..

Kolarov chi l'ha voluto?
E' stata un'idea di tutti. Siamo una squadra sia nelle cose giuste sia negli errori. Abbiamo azzeccato il giocatore, ma soprattutto l'uomo. Deve essere un esempio anche per i giovani. Vi farei vedere come si allena e con quale dedizione nonostante non sia più giovane. Ha costanza di rendimento sia in partita che in allenamento.

Grande personalità e forza mentale nonostante il doppio svantaggio
Ti assicuro che durante la gara vedevo una squadra che interpretava al meglio quello che gli avevo chiesto in precedenza. Dovevamo prendere i centrali e pressare gli esterni e lo abbiamo fatto con la giusta aggressione. E' normale che se non fai gol e commetti qualche ingenuità. Dal punto di vista della prestazione sono davvero contento. C'è del rammarico perché quando le partite le giochi così sarebbe giusto portarle a casa.

DI FRANCESCO A ROMA TV

"La squadra stasera ha disputato una grande prestazione, sta crescendo molto come mentalità. Oggi, a differenza del Napoli, non c'è stata presunzione ma consapevolezza che con questa mentalità possiamo toglierci tante soddisfazioni".

Meritavate di più? 
"Si, non solo per i gol ma per il calcio proposto, abbiamo concesso ripartenze inevitabili e ci sono stati alcuni errori di concetto. Quando si vuole attaccare così qualcosa si deve concedere a giocatori di quel calibro".

Come mai Gerson in quella posizione?
"Volevo maggiore fisicità, ho visto che si stava allenando molto bene nell'ultimo periodo e lo conosco dai tempi del Brasile. Migliora giorno dopo giorno, deve essere un valore aggiunto, può agire sia da mezzala che da esterno e può esserci molto utile".

Oggi, nonostante il doppio svantaggio, avete avuto il carattere di andare a recuperare il risultato, cosa che non era accaduto contro il Napoli: cosa è successo rispetto a oggi col Napoli nel primo tempo?
"Dagli errori nascono grandi cose, col Napoli non abbiamo accettato la sfida a viso aperto come volevo, oggi invece lo abbiamo fatto. C'era l'idea di correre in avanti e l'abbiamo fatto alla perfezione, poi quando i giocatori sposano l'idea del proprio tecnico va tutto molto bene. Sono contento perché sta arrivando questo messaggio, passando anche dalle partite come il Napoli. Molto bene per l'atteggiamento".

La condizione fisica? Così si fa meno fatica? 
"Per me si corre uguale ma meglio. I ragazzi devono capire che si deve correre insieme, non separati. Volevo togliere questo dalla loro testa: oggi hanno fatto bene e deve essere di grande stimolo e correre in avanti può essere di grande vantaggio. Poi le catene di destra e sinistra hanno funzionato con qualità".

I tifosi vi hanno sostenuto dall'inizio alla fine...
"Sono stati straordinari, oggili abbiamo ricompensati non tanto con il risultato, quanto con la prestazione".

Può essere la partita della svolta? 
"Ci deve dare consapevolezza, non creare illusioni. Credo sia un punto di partenza, per l'Italia e per fuori l'Italia. Da noi mancava un po' la mentalità di andarsi a giocare le partite fuori, da oggi credo che si può venire in uno stadio importante per giocarsela".

© RIPRODUZIONE RISERVATA