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Roma-Shakhtar, Di Francesco: "Non possiamo sbagliare. La gara di Napoli esempio da seguire"

In conferenza con il tecnico anche Alessandro Florenzi: "E' una partita che significa molto per noi calciatori e per tutta la Roma: attenti alla loro qualità"

La Redazione
12 Marzo 2018 - 13:40

Alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions contro lo Shakhtar, Eusebio Di Francesco e Alessandro Florenzi sono intervenuti in conferenza stampa. Queste le loro dichiarazioni:

Per Florenzi: il significato di questa partita? E' un match point?
"E' sicuramente importante e può valere tanto per noi calciatori e per la Roma, perché potrebbe portare per la quarta volta questa squadra ai quarti di finale. Quindi vogliamo approcciarla al meglio e dare il massimo"

Per Di Francesco: torna Dzeko, che momento è per lui?
"L'ho visto meglio insieme alla squadra: abbiamo un unico obiettivo, andare ai quarti di finale, e possiamo raggiungerlo solo come collettivo. Sappiamo di avere un centravanti straordinario, ma sarà determinante lui, come tutto il resto della squadra".

Per Di Francesco: preoccupato per questa Roma che gioca bene solo metà gara?
"Non possiamo pensare di scendere in campo per giocare solo 45'. Ovviamente questo è un problema che stiamo affrontando e di cui ho parlato con la squadra in diverse occasioni. Mi auguro che tutto questo ci faccia capire che dobbiamo avere maggiore continuità. Questa è una gara in cui non possiamo sbagliare, quindi giocare bene per 75' già significherebbe portare a casa un risultato importante. Davanti abbiamo una squadra forte, ma vogliamo passare e per riuscirci non possiamo accontentarci di giocare per un tempo solo".

Per Di Francesco: cosa non vorrebbe rivedere della gara d'andata?
"Voglio grande continuità, non dobbiamo fermarci. In fase difensiva abbiamo sbagliato un po' troppo, domani non possiamo permettercelo".

Per Florenzi: in una partita da dentro o fuori come si gestisce il tempo?
"Sarà importante gestire le forze, ma dobbiamo cercare di giocare il nostro calcio, in cui si va a mille all'ora. Dobbiamo subito dare un'impulso alla gara, e se riusciremo a sbloccarla presto non dovremo accontentarci, ma continuare per tutti i 90 minuti".

Per Di Francesco: la Roma è abituata a pressare alta, come pensa di ovviare al deficit dinamico nei confronti degli attaccanti avversari?
"La Roma deve avere la spensieratezza e la determinazione di affrontare questa gara. Non dico spavaldi, ma dobbiamo giocarcela con grande voglia di far male agli avversari. Il nostro pensiero unico è sempre quello di andare a dominare le partite, ma loro hanno dimostrato di essere una squadra con qualità e palleggio, anche se non può succedere per tutti i 90 minuti"

Per Florenzi: all'Olimpico cinque sconfitte in campionato, in Champions invece non avete subìto gol, come mai questa differenza?
"Vogliamo ripetere quelle gare in Champions. In campionato abbiamo avuto qualche difficoltà a Roma, ma siamo riusciti a far bene con il Torino. Vogliamo prenderci la qualificazione, ma dovremo anche essere attenti alle loro qualità".

Per Di Francesco: la sente come la partita più importante della stagione?
"Sì, è importantissima, ma è prematuro trarre dei giudizi. La qualificazione sarebbe fondamentale per ridare slancio a tutto l'ambiente, ma i giudizi sulla stagione è meglio darli alla fine. La Roma non è stata tanto abituata a raggiungere questi livelli, spero di riuscirci insieme alla squadra e ai tifosi".

Per Florenzi: a che punto la situazione del tuo rinnovo?
"Non credo sia la sede adatta per parlare di questo. Penso al presente, cioè alla partita che viene: è una delle partite importanti che potrei disputare, possiamo giocare la partita dando il 100% perché sappiamo quanto vale per tutti".

Per Florenzi: contro il Toro forse la tua miglior partita da quando sei rientrato dall'infortunio?
"Dai dati del preparatore atletico nelle ultime due settimane sto facendo bene sotto il profilo fisico, ma questo non basta: bisogna abbinare anche la tecnica, perché se corri tantissimo ma sbagli 100 palloni non serve. Sto bene e speriamo di continuare questo trend anche domani"

Per Di Francesco: per una partita così importante non ti sembra strano che si faccia fatica ad arrivare a 50mila spettatori?
"Assolutamente sì, ma il mondo del calcio è cambiato. Ritengo che dobbiamo essere noi a trascinare più gente possibile allo stadio, è una questione di cultura generale che non si lega solo a questa gara. Non parlo di tanta gente, ma della qualità di quella che viene a vederci: spero che al primo passaggio sbagliato ci siano degli applausi. Noi abbiamo bisogno di qualità, non tanto di qualità"

Per Di Francesco: si è preparato ai rigori?
"Ovviamente sì, perché nel calcio nulla è scontato e bisogna considerare questa eventualità. Ci siamo preparati e continueremo oggi".

Per Di Francesco: per lei che importanza ha questa gara? E' la più importante della sua carriera, perché le permetterebbe di fare meglio di Capello o Spalletti?
"Non mi piace paragonarmi agli altri: ho il forte desiderio di portare questa squadra ai quarti, perché mi auguro di poter fare ancora meglio dopo. Ma ora guardiamo un passo alla volta. E' una grande chance per me e per la squadra, ma penso soprattutto alla mentalità unica che deve esserci in una squadra".

Per Florenzi: ormai ti senti un terzino?
"Io do la disponibilità a chi mi allena: mi trovo bene nel ruolo di terzino, non lo nego. Non ci sono problemi: per me l'importante è scendere in campo e dare il 100% per questa maglia".

Per di Francesco: domani basterebbe la Roma vista contro il Napoli o crede che servirà ancora di più?
"Beh, se fossimo quelli di Napoli saremmo già a buon punto, perché è stata una delle nostre migliori prestazioni anche dal punto di vista caratteriale. non sarebbe male, magari con maggiore qualità nel proporre il gioco. Loro sono bravi a rimanere corti, ma non sono aggressivi come il Napoli, quindi cambia un po' il copione della gara, ma di certo la partita del San Paolo è da prendere come esempio".

Per Florenzi: sei soddisfatto della tua stagione fino a questo momento?
"Penso che posso fare meglio, anche perché è una mia prerogativa quella di non accontentarmi mai. Voglio migliorarmi sempre, nella vita come nel calcio non si smette mai di imparare".

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