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Cinque cose da sapere su Roma-Benevento, la sfida millenaria

Dalle Forche Caudine all'ultima doppietta di Dzeko: in campo la sfida è giovane, ma fuori ha origini antichissime

10 Febbraio 2018 - 17:43

Alla vigilia della sfida di domani alle 20.45 allo Stadio Olimpico, vi proponiamo alcune curiosità sulla sfida tra Roma e Benevento.

   

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Un post condiviso da Enrico Brignola (@enricobrignola) in data:

1. Sliding doors

Enrico Brignola torna a Roma da avversario, dopo aver militato negli allievi nazionali della Roma, che lo aveva accolto nel 2015. Il calciatore giocava insieme a Mirko Antonucci, ma dopo due anni tornò al Benevento, squadra da cui la Roma lo aveva prelevato.

   

2. L'ultima doppietta di Dzeko

Nella gara di andata, unico precedente in Serie A terminata 4-0 per la Roma al Ciro Vigorito, Dzeko segnò la sua ultima doppietta in campionato e fu eletto uomo partita.

   

3. Assenze pesanti

Mancherà Radja Nainggolan: dal suo esordio con la Roma, (gennaio 2014) il centrocampista è stato assente solo in 14 partite di serie A, in cui la Romna ha vinto solo il 50% delle volte, rispetto al 63% conil Ninja in campo.

     

4. Yanga-Mbiwa

Mapou Yanga-Mbiwa, eroe del derby del 25 maggio 2015, è stato uno degli obiettivi di mercato del Benevento, poi sfumato per il costo oneroso dell'ingaggio del calciatore.

     

5. Da Malevento a Benevento

La città cambiò nome in seguito alla battaglia del 275 a. C. In seguito alla vittoria dei Romani Maleventum divenne Beneventum (da cui Benevento), nome più consono da associare ad una vittoria.

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