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Una Virtus Roma ai limiti dell'assurdo perde a Rieti sprecando un vantaggio di 21 punti

Davanti a tantissimi tifosi romani arrivati nella Sabina, la squadra di coach Bucchi si fa rimontare nella gara più importante della stagione. Questo non è accettabile

17 Marzo 2019 - 19:21

Oltre i confini dell'assurdo. La Virtus perde a Rieti 71-65, ma non è questa la cosa oltre i confini dell'assurdo. Lo è per il modo. Perché la sconfitta, nella partita più importante della stagione fino a questo momento, arriva con un parziale di 25-3 nell'ultimo quarto. Anzi, il parziale che fa più impressione non è tanto questo, ma quello subito dal momento del massimo vantaggio, 40-61 al 28', al 39'43", quando il punteggio era già di 70-64. 30-3 per Rieti in 11 minuti. Non è accettabile, qualsiasi sia il motivo, per una squadra che ambisce alla promozione diretta in Serie A e che ogni volta che ha l'occasione di dare una sterzata quasi decisiva, si ritrova con la partita in mano e poi la perde. Era successo con Capo d'Orlando e Trapani, è successo ieri a Rieti. «Abbiamo giocato 31 minuti eccellenti - dice Piero Bucchi - poi abbiamo avuto un blackout. Bisognerà parlarne in settimana e capire cosa ci ha portato a spegnerci. Abbiamo dimostrato di saper giocare per quasi tutta la gara in un match spigoloso sin dall'inizio, Rieti ha preso fiducia su qualche canestro e l'inerzia è stata dalla loro parte».

Frasi di circostanza. Per quello che vale, è vero che per 28 minuti era stata un'ottima Virtus. Inizio di grande energia da parte di Rieti, che aggredisce i giocatori romani su entrambi i lati del campo. La Virtus tiene botta inizialmente grazie a Sims e Moore e così i padroni di casa non arrivano a più di 4 punti di vantaggio (13-9 al 7'). Brava comunque la formazione di Bucchi a continuare a fare il suo gioco e a non lasciarsi trasportare nella bagarre e così a cavallo del primo quarto (chiuso avanti 13-14) e del secondo prende piano piano il largo anche perché iniziano a incidere Sandri e Landi, mentre Baldasso e Alibegovic hanno un buon impatto dalla panchina. La difesa tiene e al 15' i punti di vantaggio sono addirittura dieci: 18-28. Jones prova a dare la scossa ai suoi, ma la Virtus tiene botta anche fisicamente, va bene in transizione e trova un Alibegovic in grande spolvero. Moore piazza la tripla che porta le due squadre al riposo sul 30-44 in un PalaSoujourner dove si sentono solo i tanti tifosi al seguito della Virtus. La Virtus non segna nei primi 3' del terzo periodo e sul 34-44 Bucchi è costretto a chiamare time-out. Sims sblocca Roma con un gioco da tre punti e dà il via a un parziale di 15-4 che porta la Virtus al +21 (38-59) con grande sicurezza. La squadra prende buoni tiri e per questo ha buone percentuali e ha un contributo da tutti i giocatori. Rieti prova a rientrare e a cavallo tra la fine del terzo e l'inizio del quarto periodo riduce lo svantaggio fino al 50-62 a 9' dalla fine. Il clima si accende su un antisportivo fischiato a Baldasso su Bobby Jones, che segna un tiro libero. E' l'inizio della fine.

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