Stagione super per Svilar col déjà-vu Alisson
Le statistiche in Serie A di Mile ricordano quelle del brasiliano nel 2017-2018, che lo portarono ad essere acquistato dal Liverpool per una cifra all'epoca record

(GETTY IMAGES)
Per alcuni è solamente un caso, per altri invece è una delle cause principali. Sta di fatto che la Roma non ha centrato la qualificazione in Champions League tramite campionato dalla stagione 2017-2018, ultima di Alisson in giallorosso e, fato ha voluto che, stia rischiando di tornarci proprio nell’unico anno in cui fra i pali giallorossi si trova un portiere che statisticamente sta vivendo un campionato molto simile a quello del brasiliano. L’incidenza del portiere nel raggiungimento degli obiettivi stagionali è ormai conclamata - nella stragrandissima maggioranza dei casi in Champions League ci sono andate squadre con un portiere che abbia avuto almeno il 75% di parate stagionali - e nella Roma sta tornando di stretta attualità grazie alle prestazioni di Svilar.
L’ultimo portiere in grado di emozionare così tanto la platea giallorossa era stato Alisson Becker, portiere brasiliano arrivato nella Capitale nel 2016 dallo Sport club international. Dopo un anno in panchina alle spalle di Szczęsny e qualche apparizione nelle coppe, Alisson si prese il posto da titolare diventando ben presto uno dei migliori portieri al mondo. In tal senso, la parabola di Mile Svilar a Roma può ricordare quella del brasiliano: anche l’attuale portiere romanista ha vissuto un anno in panchina alle spalle di Rui Patricio e anche lui, proprio come Alisson, ha cominciato con qualche apparizione nelle coppe prima di affermarsi come titolare inamovibile e pilastro della squadra. Le similitudini tuttavia, non finiscono qui. Anche a livello statistico le prestazioni di Svilar riescono a tenere il confronto con quelle messe insieme da Alisson nella stagione della consacrazione a Roma, quella del 2017-2018 che lo portò ad essere acquistato dal Liverpool per una cifra che all’epoca non era mai stata spesa da nessun club per un portiere. In quell’annata lì - utilizzando i dati del portale fbref - l’ex estremo difensore romanista chiuse la stagione con 18 clean sheet e un incredibile 82% di parate stagionali, dato più alto dell’intero campionato. Su 138 tiri arrivati nello specchio della porta, Alisson ne parò 108. A livello prettamente numerico, la stagione di Mile non è lontana: per l’attuale portiere romanista 80% di parate - primo in Serie A - e 15 clean sheet con tre giornate ancora da giocare. Su 141 tiri arrivati nello specchio della porta, Mile ne ha parati ben 110. Affermare con certezza che ci sia una correlazione tra il piazzamento champions e queste prestazioni è azzardato, ma se la Roma dovesse tornarci dopo anni di assenza nell’unica stagione in cui un portiere si è avvicinato a quei livelli, qualche domanda in più sull’importanza di blindare Mile a Roma bisognerebbe farsela.
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