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Roma Club Cagliari: "Nacque tutto l'anno dello Scudetto. Domani saremo allo stadio"

Il Presidente a Radio Romanista: "Siamo tra i 50 e i 60. Ci ospita un membro del club che ha una palestra e ci dà una sala. Vogliamo ampliare il gruppo il più possibile"

PUBBLICATO DA Andrea Monaco e Marco Reda
06 Dicembre 2025 - 19:07

Alla vigilia della sfida contro il Cagliari di domani alle 15, Federico Franceschi, Presidente del Roma Club Cagliari è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista durante la trasmissione “A Tutto Campo”. 

Queste le sue dichiarazioni: 

Come e quando nasce il Roma Club Cagliari?

“Nasce nel 2001, dall’anno dello Scudetto. Lo fondarono un paio di ragazzi che ora sono tornati a Roma. Io sono arrivato qui 15 anni fa e da 4-5 anni lo abbiamo preso in mano insieme ad Andrea, un altro ragazzo”. 

Ad oggi quanti membri conta e dov’è la vostra sede?

“Tra i cinquanta e i sessanta e ci ospita un membro del club che ha una palestra e ci dà una sala per vedere le partite. Stiamo lì per soffrire insieme”. 

Domani c’è Cagliari-Roma, sarete allo stadio?

“Ci saremo, siamo riusciti quasi tutti a prendere i biglietti. Ci ritroveremo lì, per domani il club è chiuso”. 

Che partita ti aspetti domani?

“Cagliari è sempre una trasferta ostica per tutte, ma per la Roma in particolare anche se negli ultimi anni è andata un po’ meglio. Ho ripreso un po’ di vitalità (ride, ndr) perché prima sembrava di venire a giocare al Camp Nou con il Barcellona. Ricordo delle partite impressionanti contro la Roma. Domani mi aspetto una partita difficile perché è un ambiente tosto, uno stadio piccolo, sempre pieno. Il pubblico si fa sentire molto, loro in casa danno tanto perché sono spinti dallo stadio”. 

Quali sono i progetti che portate avanti sul sociale?

“Negli ultimi anni stiamo organizzando con gli altri club della Sardegna un incontro a fine estate dove organizziamo un torneo e mandiamo i proventi in beneficenza ad alcune associazioni”. 

C’è una partita a Cagliari a cui siete più legati? Aneddoti particolari?

“A Cagliari si vive con la stessa pressione e la stessa passione che c’è a Roma. Qui mancano solo i laziali (ride, ndr), per il resto la partita a cui sono più legato qui a Cagliari forse un 3-0 con tripletta di Destro. Forse è stata la prima che ho visto qui a Cagliari. Si giocava al vecchio Sant’Elia con le tribune provvisorie. Quell’anno riuscii a prendere i biglietti perché è sempre difficile trovarli e noi siamo sempre in tanti a voler andare allo stadio. Qualche trasferta l’abbiamo fatta, siamo andati a Tirana e a Budapest. Anche due anni fa avevamo fatto i biglietti quando c’era arrivata l’Atalanta. Scaramanticamente li abbiamo sempre fatti prima e adesso mi sa che faremo quelli per Istanbul (ride, ndr)”. 

Progetti per il futuro?

“Noi stiamo cercando di ampliarci sempre di più perché scopriamo ogni volta romani e romanisti che vivono qui o anche romanisti non romani. Stiamo cercando di aumentare come gruppo il più possibile per stare insieme e divertirci”.

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