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L'analisi di Juventus-Roma

Il gol di Rabiot: dai centimetri ai frame è un attimo

C’era una volta la questione di centimetri, or non c’è più. Oggi si parla di frame. È la coda tutt’altro che alla vaccinara di Juventus-Roma di sabato scorso

Rabiot mentre sigla il gol del vantaggio bianconero

Rabiot mentre sigla il gol del vantaggio bianconero (GETTY IMAGES)

02 Gennaio 2024 - 09:40

C’era una volta la questione di centimetri, or non c’è più. Oggi si parla di frame. È la coda tutt’altro che alla vaccinara di Juventus-Roma di sabato scorso. Una coda polemica che tuttavia ha montato solo nella tra sabato e domenica e nella giornata di San Silvestro. Liquidata lì per lì in poche battute dalle tv, dai commentatori arbitrali, dalle moviole sui giornali, nonché dagli stessi protagonisti. C’è il fuorigioco semiautomatico, l’immagine - benché arrivata con il ritardo di una decisione al limite e quindi comprensibilmente difficile, è certa, o almeno così sembra. Maledetta sfortuna, dillo alla luna, ma non si discute. Una bella partita, equilibrata e per una volta anche poco “cattiva” per essere una sfida tra la lupa e la zebra. Tutti a nanna, chi contento, chi arrabbiato (in fondo allo Stadium un po’ lo sai che gli episodi non sono mai fortunati), ma con poco da dire.

Tutto plausibile fin tanto che non nascono i dubbi (e con la Juve «nel dubbio...» cit.), complice anche il pilotto social, tra “videini” bislunghi, meme, photoshopperie, ma anche qualche approfondimento. Provando a dar seguito a questi ultimi, l’analisi è presto fatta: la regia mostra dopo qualche minuto, come ormai è prassi, il motivo della convalida del gol. A fine partita qualcuno obietta: a velocità normale sembra fuorigioco (anche Pardo in diretta ha avuto dubbi, dallo Stadium giornalisti e tifosi presenti raccontano di un Mou sicuro dell’annullamento), ma che frame è stato preso? Nel fermo immagine dato in pasto ai telespettatori quando Vlahovic ha la palla attaccata al piede Rabiot ha la gamba piegata ed è in linea con Ndicka, ma quando il serbo fa l’assist (quando cioè il pallone cambia direzione dopo il tocco) il francese ha la gamba dritta e con estrema probabilità in fuorigioco. Tre uomini e una gamba!

Possibile che a Lissone non sappiano quale dei due momenti vada preso in esame? «Il Var valuta la posizione di Rabiot quando Vlahovic tocca la palla fuori area, ma il passaggio parte più tardi col piede del serbo ben dentro la linea dell’area a palla accompagnata», scrive il giornalista Ziliani (e non solo) su Twitter. Rivedendo dall’evento intero di Dazn il filmato e mandando avanti e indietro come faceva il mitico Carlo Sassi negli Anni 80, sembra chiaro lo scambio di frame. Se così fosse, va da sé, sarebbe un grosso abbaglio. Dopo l’open bar di Capodanno, attendiamo però l’Open Var di Dazn, dove sicuramente lunedì prossimo ascolteremo i dialoghi che ci rassereneranno, oltre ogni ragionevole dubbio.

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