Trigoria, Dovbyk ed Hermoso in gruppo. Chance per Ziolkowski, Rensch l'alternativa
Ballottaggio a trequarti tra Baldanzi ed El Shaarawy per fare coppia con Soulé. Alle 13.30 la conferenza stampa di Gasperini
(GETTY IMAGES)
Lavorare, lavorare, lavorare. L’unico pensiero è questo a Trigoria, dove pure ieri pomeriggio la Roma è scesa in campo con vista sul Genoa. Senza Lorenzo Pellegrini, fermato dalla lesione al bicipite femorale confermata dagli esami. Ma ancora con Mario Hermoso e Artem Dovbyk. Il secondo, assente dal 9 novembre, si prepara a tornare almeno in panchina: sarà una scelta in più lì davanti per Gasperini, di certo una buona notizia. A maggior ragione visti i gol col contagocce e i diversi stop. Tra questi, anche quelli di Leon Bailey: l’attaccante giamaicano ha svolto ancora lavoro personalizzato, in attesa di mettersi alle spalle il problema accusato con la Juve. Diventa difficile vederlo a disposizione per domani, allo Stadio Olimpico. Una grana in più di cui il tecnico, atteso alle 13.30 in conferenza nella sala stampa del Centro Sportivo Fulvio Bernardini, dovrà tener conto coi rossoblù.
Tra assenze e conferme
Non solo. Perché anche i due impegnati in Coppa d’Africa, quindi Evan Ndicka e Neil El Aynaoui (che nell’ultima col Mali ha pure vinto il premio di MVP del match), saranno assenti. Vale a dire meno soluzioni dietro e in mezzo. Ciò che è certo è lo schieramento tattico. Insieme all’utilizzo di Svilar tra i pali. Mentre in difesa, col solito Mancini a dare stabilità al centro, le scelte sono molteplici. Prende però quota il ritorno del centrale spagnolo come braccetto di sinistra, con uno tra Ziolkowski e Rensch a destra, a completare il pacchetto. Il che significa ancora Celik sulla fascia destra e ancora Wesley sul versante opposto, con Cristante e Koné a riempire la zona centrale del reparto di mezzo. Meno possibilità in avanti. El Shaarawy e Baldanzi si giocano il posto sulla sinistra, Soulé si candida per l’ennesima conferma stagionale. Sperando nel ritorno al gol. Come punta, ancora Dybala. Che intanto celebra la Capitale su Instagram: «Dove tutto è storia». Proverà a raddrizzare la sua, Paulo, coi rossoblù; nell’ultima dell’anno, la prima di una lunga serie. La Roma è attesa da nove partite nell’arco di un mese, tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. Un vero e proprio tour de force da chiudere, si spera, col massimo dei voti.
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