Lesione per Pellegrini: un mese di stop. Ma Hermoso e Dovbyk tornano in gruppo
Artem e Mario hanno svolto l’intera seduta di ieri. Ancora lavoro personalizzato per Bailey: corsa in campo
(GETTY IMAGES)
Natale indigesto per Lorenzo Pellegrini. Il numero 7 ha accusato un fastidio nell’allenamento svolto alla Vigilia, che lì per lì ha creato grande apprensione in casa romanista, facendo temere un lungo stop. Ieri però gli accertamenti del caso hanno chiarito che si tratta di lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro. Pelle sarà dunque costretto a restare fermo per circa un mese. Se tutto va come deve, l’ex Capitano tornerà a disposizione di Gasperini dopo la trasferta di campionato con il Torino, nella settimana costellata dagli impegni contro Stoccarda e Milan.
Se a trequarti l’assenza si preannuncia pesante, il tecnico giallorosso può però consolarsi su altri versanti, alle spalle e davanti. Dopo una serie di allenamenti differenziati, ieri Hermoso e Dovbyk hanno svolto l’intera seduta con il resto del gruppo (quella precedente soltanto parzialmente con i compagni). A tre giorni dalla sfida al Genoa di De Rossi, sembrano quindi esserci pochi dubbi sull’utilizzo dell’ex Atletico Madrid nel terzetto arretrato già privo di Ndicka. Qualche certezza in meno persiste sulla presenza dell’attaccante dal primo minuto. L’ucraino è out dal match con l’Udinese disputato il 9 novembre scorso: lunedì saranno trascorsi 50 giorni dall’ultima volta che ha messo piede in campo. Più probabile che possa partire dalla panchina.
Che sia attacco leggero o pesante, Gasp dovrà senz’altro modificare qualcosa dietro al centravanti designato. Pellegrini non è l’unico fuori causa in quella posizione: dopo la piccola noia riportata nell’ultima giornata a Torino, Bailey prosegue il suo programma di recupero. Ieri il giamaicano ha svolto lavoro individuale, correndo sui campi di Trigoria. Prende sempre più quota l’ipotesi El Shaarawy dall’inizio. Dall’altro lato toccherà ancora a Soulé. Confermata la mediana composta da Cristante e Koné, restano da definire fasce e terzo centrale: con Wesley sicuramente in corsia, Rensch e Celik restano alternativi per entrambe le posizioni.
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