Nuovo Stadio

AUDIO - Stadio della Roma, de Angelis: "Oggi il via agli scavi". E sulle tempistiche...

Le parole a Radio Romanista: "Erano presenti anche manifestanti. Questo è il vero tassello che manca al progetto del club". Le ultime

(AS ROMA)

PUBBLICATO DA La Redazione
19 Maggio 2025 - 19:05

Nel corso della trasmissione "Secondo Tempo" di Radio Romanista, il nostro cronista Andrea de Angelis ha parlato della situazione relativa allo Stadio della Roma. Ecco le sue parole.

Ogni volta capiamo quanto siamo indietro, in Italia, col tema stadi. Cerchiamo ovviamente di recuperare un po' di terreno: oggi è una giornata importante.

"Sono finalmente iniziati gli scavi. I tecnici della Roma erano entrati nell'area di Pietralata la settimana scorsi e oggi è partita la vera e propria fase di scavo, con l'abbattimento di una ventina di alberi... Ci sono stati momenti di grande tensione con le forze dell'ordine: è dovuta intervenire la municipale, con i manifestanti che hanno tentato - civilmente - di impedire l'abbattimento, chiamando tecnici, periti, forestale... Erano presenti anche gli ornitologi. Ma alla fine la polizia ha permesso ai tecnici di abbattere gli alberi e iniziare gli scavi".

Con durata di?

"Difficile da quantificare. In questi casi dipende molto dallo sforzo economico che si mette in atto. Ci si può impiegare un mese e mezzo, così come la metà del tempo. Al momento, la squadra non è così fornita; è anche vero che hanno appena iniziato. E' probabile che ci voglia un mese".

Parliamo dunque del 19 giugno, più o meno...

"Quante volte ci è stato detto 'entro la primavera?'. E la primavera finisce il 20 giugno... Gli scavi sono il tassello vero che manca. Ci sono alcune questioni come i parcheggi da risolvere, ma sono cose che si risolvono in pochi giorni. Gli scavi, invece, sono il punto che manca per il progetto definitivo. Poi va presentata la documentazione. Sperando che non emerga una necropoli nascosta sotto l'area! Che non impedirebbe il progetto, comunque. Chiaramente, se uscisse un'anfora sarebbe un conto. Con una necropoli sarebbe un po' più complicato... Va considerato che lì erano presenti le Cave di Tufo e non a caso la via si chiama 'Via delle Cave di Pietralata'. Lì venivano prodotti mattoni. In questo senso, sono abbastanza sicuro".

Altra domanda: in questa mesata, su cosa hai avuto modo di sapere o puoi ipotizzare che la Roma andrà a perfezionare e lavorare? C'è altro oltre la questione dei parcheggi?

"Siamo in attesa degli scavi e basta. Poi ci sono altre piccole cose da limare, non da fare realmente. La questione dei parcheggi va approfondita. Ma anche qui, rispetto a ciò che sappiamo noi, non credo che la Roma non abbia lavorato per niente in attesa degli scavi. Magari gli altri dettagli da limare sono stati già abbondantemente affrontati".

Il ritardo è stato operativo, ma il lavoro da fare è a buon punto.

"Non è mai mancato. Molte volte viene chiesta questa cosa: 'Che cosa sta facendo la Roma?'. Il lavoro sullo Stadio non si è mai fermato. Hanno sempre lavorato tutti, in tanti, alacremente. Lo sforzo è considerevole e quando si parla del miliardo di euro, bisogna contare che parte di questi soldi è stata già spesa. Gli scavi, ad esempio, hanno un costo per la Roma. Così come la messa in sicurezza dell'area, la sorveglianza notturna per i mezzi lì presenti... Sono soldi che escono quotidianamente. Anche oggi il M5S ha parlato, chiedendo di fare approfondimenti, congelare l'iter... Non sono segnali incoraggianti: oggi sono isolati. Ma rappresentano un problema non secondario".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI