Nuovo stadio, c'è l’accelerata
I tecnici della Roma sono entrati nell’area mentre i Comitati contrari erano in Campidoglio. Gualtieri: «Siamo in uno stato avanzato». Veloccia: «Zero minacce: impossibile rinviare gli scavi»

(AS ROMA)
Lo Stadio della Roma si farà. Parola del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri che, intervenuto a Omnibus su La7, ha voluto ribadire la volontà del Campidoglio. «Siamo ormai in uno stato avanzato - ha aggiunto il Primo Cittadino della Capitale - Noi non diremo mai di no a chi vuole realizzare dei progetti utili e belli, senza cubature aggiuntive e facendo grandi parchi». Del resto la volontà del Comune è sempre stata chiara e il supporto al Club giallorosso non è mai mancato.
A riprova di questo finalmente va registrato l’ingresso dei tecnici della Roma nelle aree di Pietralata cui lunedì era stato impedito l’accesso da alcuni manifestanti. Il tutto è avvenuto mentre i rappresentanti del Comitato contrario allo stadio si trovavano in Campidoglio per un incontro utile a rasserenare gli animi e tentare una conciliazione. Cosa che non sembra essere avvenuta, a sentire le parole dei diretti interessati. Il Comitato infatti ha denunciato come pur «di fare entrare di soppiatto nell’area di Pietralata la ditta per i sondaggi» sia stato convocato un «colloquio-farsa». «Siamo davanti a una classe politica - ha scritto il Comitato in una nota - per cui il “confronto” non è un momento di democrazia ma un’arma di distrazione, funzionale alla versione di un dialogo con la cittadinanza nei fatti inesistente, esattamente come l’incontro di oggi ha dimostrato». E si sono detti pronti da subito a nuove.
Oggi alle 12 è prevista una conferenza stampa davanti all’Assessorato all’ambiente, domani nel pomeriggio una manifestazione davanti all’Assessorato all’Urbanistica, e infine sabato una mobilitazione in Campidoglio. Le accuse sono state rispedite al mittente. Dal Comune infatti filtra come nel corso dell’incontro sia stata ribadita la bontà e la regolarità dell’iter svolto, come pure la necessità di procedere con le indagini. I vertici del Campidoglio infatti ritengono non percorribile la richiesta di interrompere le attività avanzata dai comitati, mentre hanno confermato la disponibilità a consegnare tutta la documentazione richiesta e a mantenere aperto un canale di confronto sui prossimi step del progetto. Fatto sta che ora però i tecnici della Roma sono nell’area e hanno transennato e perimetrato i lotti in cui dovranno essere svolti i rilievi archeologici, ultimo passo per completare il progetto definitivo da consegnare al Comune.
Sulla questione è intervenuto anche l’Assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, con una nota che fa chiarezza: «Basta con le ricostruzioni false e fantasiose, che sanno di farsa. Ieri alla Roma è stato impedito, da parte di alcune decine di persone, di avviare le attività di indagini archeologiche che erano perfettamente note, annunciate e autorizzate. Di fronte alla situazione di nervosismo abbiamo chiesto alla Roma di sospendere queste operazioni perché ci è stato detto che i comitati non conoscevano esattamente cosa si stesse per fare e con quali atti autorizzativi. Oggi li abbiamo convocati per dipanare ogni dubbio.
Di fronte alla richiesta di non effettuare gli scavi archeologici, rimandandoli in successive fasi, abbiamo ribadito che questo non era possibile e che se qualcuno riteneva illegittima la procedura utilizzata poteva contestarla nelle sedi opportune.
Quindi, zero minacce, zero intimidazioni e molta pazienza».
Tutto risolto quindi. Almeno apparentemente, perché a rovinare la giornata ci ha pensato il Presidente della Regione, Francesco Rocca, che a margine di un evento, ha pensato bene di aprire alla possibilità di scegliere altre aree. «A me piace da morire l’idea di fare lo stadio della Roma a Tor Vergata - ha dichiarato il Governatore del Lazio - Lo dissi anche all’allora amministratrice delegata della Roma, quando venne a trovarmi e a presentarmi il progetto, che quella di Tor Vergata era un’idea importante. Si potrebbe pensare così, anziché avere un impatto forte su una comunità come quella di Pietralata». Una dichiarazione, questa, che lascia purtroppo spazio a preoccupazioni, visto che proprio la Regione avrà il compito di indire la Conferenza dei Servizi Decisoria, che avrà l’ultima parola (anche se solo sul piano squisitamente tecnico) sul progetto dello stadio.
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