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Dal Sassuolo alla Juventus: la stagione della Roma Primavera

Esordio il 15 settembre. Col Milan la prima trasferta. Quattro giorni dopo, a Madrid per la Youth League. In fila le grandi sfide con Atalanta e Inter

, di Mancini

, di Mancini

03 Settembre 2018 - 14:49

Ancora un paio di settimane di attesa per la Roma Primavera, dopo che l'inizio del campionato, inizialmente previsto per sabato primo settembre, è slittato al 15, per le incertezze sulla composizione dell'organico di Serie B: il Novara, che aveva vinto uno dei due gironi della Primavera 2, è retrocesso in Lega Pro con la prima squadra, perdendo così il diritto di giocare nel massimo livello del calcio giovanile italiano.

Un ripescaggio in B del club piemontese (poi non avvenuto) avrebbe cambiato la composizione dei gironi della Primavera, così la Lega ha preferito prendersi due settimane in più di tempo. E pochi giorni fa sono stati resi noti i calendari: confermato il girone da 16 squadre, con Palermo, Cagliari ed Empoli (ripescato al posto del Novara) che hanno preso il posto della Lazio, prima delle retrocesse, del Bologna e del Verona, sconfitto nel playoff dall'Udinese.

Per il secondo campionato di fila, la prima in casa sarà con il Sassuolo: lo scorso anno fu la seconda, dopo l'esordio vincente in casa del Verona, e finì 1-1, stavolta sarà l'esordio, prima della trasferta della seconda giornata, contro il Milan. Due gare già cambiate d'orario, per la diretta televisiva su SportItalia: col Sassuolo anticipo alle 11 di mattina di sabato 15, col Milan si giocherà alle 19 di lunedì 24. E in mezzo, mercoledì 19, la spedizione a Madrid, sull'aereo della prima squadra, per il debutto in Youth League. Tra sesta e settima giornata, il 27 ottobre e il 3 novembre, la doppia sfida con le due grandi favorite di quest'anno, a Bergamo con l'Atalanta e a Roma contro l'Inter (bi)campione in carica, il primo dicembre si va a Torino contro l'ex Coppitelli.

Youth League e Coppa Italia

E la rivincita contro il tecnico che lo scorso anno escluse i giallorossi dalla Coppa Italia (poi vincendola), arriverà in una settimana complicata: il 24 novembre vengono a Roma i vice-campioni d'Italia della Fiorentina, il 27 il Real Madrid, in una sfida che sarà quasi certamente decisiva per il passaggio del girone. Il 19 dicembre il debutto in Coppa Italia, ottavi in gara secca contro un avversario ancora da stabilire: nel primo turno ci sono Empoli-Pescara e Sassuolo-Frosinone, le due vincenti si sfideranno per capire chi giocherà contro la squadra di Alberto De Rossi. Che passando il turno, nei quarti, troverebbe l'Atalanta, che giocherebbe la gara in casa (secca) in casa per il miglior ranking. La Lazio, con Valter Bonacina nuovamente in panchina, partirà dal primo turno preliminare, a fine mese, contro il Palermo del confermatissimo Giuseppe Scurto, profeta in patria: il 34enne di Erice, costretto dai problemi a un ginocchio a interrompere prima del previsto una carriera di calciatore iniziata proprio con la Roma, dopo le ottime stagioni con l'Under 17 rosanero, ha vinto il girone della Primavera 2, conquistando la promozione.

Lo scorso anno i biancocelesti evitarono un derby di Coppa che sembrava già scritto perdendo a Formello negli ottavi contro il Bari, quest'anno non dovranno arrivare a tanto: sono dalla parte opposta del tabellone, potrebbe incrociare i giallorossi solamente arrivando in finale (che si giocherà il 5 e il 12 aprile, gara doppia come la semifinale, 6 febbraio e 6 marzo). Il girone di andata si concluderà il 19 gennaio con la gara interna con l'Udinese, una settimana prima c'è la Juventus, in trasferta: in panchina con i bianconeri c'è Francesco Baldini, campione d'Italia con la Roma Under 17 la scorsa stagione. Sarà anche la sfida contro l'unica società italiana per cui la Primavera non è l'ultimo step della trafila giovanile: i bianconeri hanno allestito la seconda squadra, iscrivendola in Serie C.

Lavori in corso

Nell'attesa dell'esordio, la Roma continua le amichevoli: venerdì ha pareggiato 3-3 con il Pescara di Luciano Zauri, impegnato in Primavera 2. Non un gran risultato, ma che ha evidenziato l'ottimo stato di forma di due dei protagonisti del tricolore Under 17, Jean Greco e Flavio Bucri, subentrati all'intervallo, sullo 0-2: il primo ha accorciato le distanze, il secondo ha firmato prima il 2-2, poi il 3-3, confermando il momento d'oro iniziato a giugno, con i gol decisivi in semifinale e finale Under 17. Meglio era andata al torneo di Vignola: i giallorossi sono entrati dalla semifinale, vinta 4-3 sulla Spal - tripletta dello sloveno Celar, gol di Pezzella - prima del comodo 3-0 in finale al Sassuolo di Mutarelli, firmato D'Orazio, Celar e Cangiano.

Sono state le prime partite giocate nella categoria dal francese William Bianda, acquistato - a caro prezzo: 6 milioni di parte fissa, bonus che possono arrivare fino a 5 - dal Lens per far parte della prima squadra, ma destinato, dopo aver fatto il ritiro con Di Francesco, a giocare spesso con i coetanei. Classe 2000, non sarebbe certo una retrocessione, ma una tappa necessaria, visto che coi grandi - con l'arrivo di Marcano, e la mancata cessione di Juan Jesus - gli spazi per lui sarebbero chiusi. Per fisico ed esperienza sarà un lusso per la categoria: De Rossi lo schiererà in coppia con Cargnelutti, uno dei 4 fuoriquota in organico, ora che è stato aggregato Marcucci, reduce dal secondo posto all'Europeo Under 19. Del ‘99 sono in rosa anche Celar - che non potrà giocare la Youth League - e il portiere Greco, che venerdì era in panchina a San Siro. Ne possono giocare solamente tre, ma le alternative non mancano.

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