Settore Giovanile

Un autogol e Bah abbattono l'Empoli: 2-0, Roma Primavera a 80 punti

Al Centro Sportivo di Petroio va tutto liscio. Risultato acquisito dopo i primi 45', poi i toscani restano in dieci causa infortunio del loro portiere. Si rivede Mirra

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
09 Maggio 2025 - 19:05

Cambiando l'ordine degli interpreti, il risultato non cambia. La Roma Primavera varia, incide e affonda l'Empoli con un 2-0. Bah mette la firma al Centro Sportivo di Petroio, allargando il divario già impreziosito da un'autorete. Altri tre punti che arrivano, nonostante il turnover. Che c'è, come annunciato. Con parsimonia. De Marzi in porta apre il 4-3-2-1 della Roma, arricchito, in difesa, dalla presenza dalla coppia di centrali Seck-Marchetti e dai terzini Mannini (arretrato rispetto alle precedenti gare) e Cama. Il terzetto Levak-Romano-Bah a centrocampo dà spazio alla coppia di trequartisti Zefi-Graziani, a supporto, ancora, di Almaviva unica punta. Meno titolari, sì. Ma il rendimento resta lo stesso.

Il ruolino di marcia non cambia. Sono i giallorossi a farsi protagonisti, imponendo il loro gioco e risultando anche un po' lunghi in avvio. I terzini convogliano verso il centro in più occasioni e al centro (come quasi sempre) c'è Graziani: il dieci si abbassa, fa da raccordo e chiude l'azione. Succede al 10', quando un suo cross rasoterra dalla sinistra causa l'autorete di Mannelli e l'1-0 romanista. Non solo. Il Capitano prende fiducia e sfiora l'eurogol al 13', fermato solo dalla prodigiosa parata, col pallone diretto sotto il sette, di Vertua. Dall'altra parte, El Biache cerca invano di seminare il panico sulla destra della Roma. Ma la risposta arriva: sono Bah e Zefi, al 21', a impensierire ancora il portiere avversario. Prima con un tentativo sul primo palo; poi con un tiro rasoterra sul secondo. Due volte le manone a dire di no. È qui che i ritmi dei giallorossi calano.

Marchetti rischia al 33' e qualche minuti più tardi va ringraziato l'errore di Barsotti nei pressi della porta di De Marzi. Un breve momento di difficoltà. Neanche troppa. Perché basta poco per riaccendersi. Col tiro di Graziani al 39', respinto ancora dal portiere avversario, la Roma riprende fiducia. Levak è centrale (nel gioco e nell'area) e dopo aver mancato l'appuntamento col gol da due passi, Almaviva lo pesca nuovamente al 44'. Due tiri, due parate per un Vertua in splendida forma. Che però non può far nulla sul tap-in, successivo a un rimpallo, di Bah. 2-0, punto sulla prima frazione.

Meno foga e intensità alla ripresa. Più gestione per i ragazzi di Falsini. Lasciano qualcosa ai toscani, non senza tentare in avanti e riabbracciando Mirra e accogliendo in campo anche Ceccarelli. Marchetti si prende un altro rischio (evitabile) al 67', ringraziando De Marzi per l'efficace uscita su Popov, prima degli ingressi di Sugamele e Arduini. Cambi fatti con l'intento di donare leggerezza. Cambi che non può più fare l'Empoli al 73', quando Vertua è costretto a uscire dal campo in barella (causa un brutto colpo successivo a un'uscita) e, a sostituzioni esaurite, a lasciare in dieci i suoi. Al suo posto, tra i pali si insedia Matteazzi. Spettatore non pagante, in sostanza. Al 90', senza minuti di recupero aggiuntivi, il triplice fischio di Dini sentenzia la fine del match e gli 80 punti della Roma. E l'ennesimo successo. Ora l'Atalanta, tra il proprio pubblico, per chiudere in bellezza. In attesa dei playoff.

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