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Le pagelle di Salisburgo-Roma: Bryan costante

Critante alza il muro davanti alla difesa, crea per Abraham e coglie un palo. Mancini tiene a bada l’attacco austriaco, Matic paga l’errore nell’episodio decisivo

Bryan Cristante durante Salisburgo-Roma

Bryan Cristante durante Salisburgo-Roma (GETTY IMAGES)

17 Febbraio 2023 - 07:19

Lo spirito giusto non basta. La Roma incassa il più immeritato dei ko nella tana del Salisburgo, che trova la rete decisiva nell’unica occasione a un attimo dal termine. Pesa la scarsa cattiveria sotto porta, che ha impedito di capitalizzare almeno tre nitide palle gol. Ma la qualificazione si giocherà fra una settimana all’Olimpico.

IL MIGLIORE - 7 CRISTANTE Comincia innalzando più volte il muro davanti alla propria area. Vince ogni contrasto, sbaglia zero appoggi e in più è suo lo splendido lancio di prima che manda Abraham davanti al portiere a fine primo tempo. Sui corner è sempre un fattore con le sue torri, poi ci prova direttamente diretto e scheggia la base del palo.

L'ALLENATORE - 6 MOURINHO Si affida alla squadra titolare: le intenzioni sono più che buone, la realizzazione paga ancora lo scotto di un attacco asfittico. Ma c’è spazio per rimediare.

6 RUI PATRICIO Capaldo lo sollecita dopo 8 minuti, per i successivi 80 i soli a provocargli qualche brivido sono i suoi difensori con le deviazioni, ma alla fine è l’argentino a beffarlo.
6,5 MANCINI Fa sentire i tacchetti a Okafor, che viene indotto a girare a largo dopo un avvio vivace. Chiunque si avvicini al 23 giallorosso prende spunto in breve dal nigeriano.
6 SMALLING L’essenziale è visibile agli occhi e Chris bada al sodo, puntuale come da routine ma per una volta senza rubare l’occhio coi suoi interventi
6,5 IBAÑEZ Qualche uscita avventurosa sembra far presagire il peggio, ma fra marcature, anticipi e gioco aereo è irreprensibile. Unico neo il giallo evitabile in pieno recupero.

6,5 ZALEWSKI Bravo ad arginare il dinamismo avversario a destra prima, dal lato opposto dopo l’intervallo. Ispirato anche quando si propone: lo spunto migliore resta il cross per Abraham nel primo tempo.
6 MATIC Non troppo preciso a inizio partita, ma col passare dei minuti si assesta, segnalandosi fra quelli che regge meglio l’impatto fisico con gli austriaci. Nell’episodio decisivo arriva però in ritardo.
6 EL SHAARAWY Frizzante in avvio, quando serve due volte Tammy sulla testa. Toccato duro alla mezz’ora, cala alla distanza. Anche quando l’uscita di Dybala lo sposta in posizione più avanzata lascia poche tracce.

6,5 PELLEGRINI
Si sistema sul centrosinistra dedicandosi inizialmente al lavoro di raccordo: prezioso nel far respirare la squadra quando gli austriaci si mostrano più aggressivi, acquista fiducia con aperture e cambi gioco di pregio. Va in riserva nella ripresa, fino alla sostituzione.6 DYBALA Non è la sua serata. Il sinistro resta raffinatissimo, ma il sovraccarico al flessore sinistro che lo lascia negli spogliatoi all’intervallo si fa sentire e ne adombra la classe.
6 ABRAHAM Mette sotto pressione Pavlovic fin dalle prime battute. Ci prova con tre zuccate nella prima mezz’ora, poi ha l’occasionissima sul finire del primo tempo: ottima la preparazione, meno il tiro che centra il portiere austriaco. Ottimo l’impegno, molto meno la mira.

5,5 CELIK Prova a fare il compitino, ma la fase discendente sembra ancora in corso e il suo ingresso più che aggiungere leva linfa alla squadra.
5,5 WIJNALDUM Altri minuti nelle gambe, ma il percorso verso la forma migliore appare ancora lungo.
6 BELOTTI La super occasione finale è sul suo destro: la prende come può, mentre Kohn come non potrebbe la schiaffeggia sulla traversa. Il pestone di Pavovic fa male, ma vale la squalifica dell’avversario.

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