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Roma-Torino, le pagelle: Zaniolo da applausi, Kolarov è frizzante

Karsdorp è una spinta costante mentre Fazio sta ritrovando fiducia. Pellegrini è ancora Magnifico in mezzo al campo, Olsen non al top e Dzeko ha bisogno di tempo

L'esultanza della Roma al gol di Zaniolo, di LaPresse

L'esultanza della Roma al gol di Zaniolo, di LaPresse

20 Gennaio 2019 - 08:28

La straordinaria tendenza della Roma a complicarsi la vita anche quando sembra facile, macchia il punteggio ma non il risultato: terza vittoria consecutiva, quarti almeno per un giorno e segnali di riscossa importanti dopo la doppia rimonta. Avanti così.

IL MIGLIORE

7,5 ZANIOLO Un'ora su livelli irreali. Cala fisiologicamente (un po') nella ripresa, ma il primo tempo è da stropicciarsi gli occhi. Corre posseduto dallo spirito del Tommasi dello scudetto, sradica palloni come un mediano, crea numeri da trequartista navigato. Dalla zolla in cui ha usato il cucchiaino col Sassuolo prende il compasso e lo apre in entrambi i versi, prima di fulminare Sirigu e regalare un'esultanza che forse è anche più emozionante del gol. Se a Milano si mangiano le mani, a Roma si consumano per gli applausi a questo diamante.

5,5 OLSEN All'inizio deve intervenire solo di piede ed è puntualissimo, pure in forbice. Ma parte in ritardo sul tiro di Rincon e rischia grosso su Belotti. Non al top.

7 KARSDORP Spinge da stantuffo, difende con strepitosa fisicità negli uno contro uno. A fine tempo si fa calamitare dal pallone, bucando su Iago che per una volta ci grazia. Ma l'invito che Elsha trasforma in rigore è roba per palati fini.

6 MANOLAS Con Belotti fa la lotta e la spunta ai punti. Qualche imprecisione di troppo nei disimpegni.

6,5 FAZIO Un passetto dopo l'altro sta tornando quello di sempre: implacabile nel gioco aereo, puntuale negli anticipi.

6,5 KOLAROV Il rigore gli concede per un tempo la vetta dei bomber romanisti, El Shaarawy e la bandierina lo riportano secondo. È pur sempre un terzino, ma i numeri offensivi di Kola sono sempre più frizzanti.

6,5 CRISTANTE Sulle prime è costretto a subire le angherie (impunite) dei randellatori granata, ma non si scompone e garantisce la solita costante presenza in mezzo. Come i tempi di cottura sui pacchi di pasta: anche quando non lo vedi, sai che Cristante c'è.

7 PELLEGRINI Nel centrocampo d'assalto dei giovani rampanti, è deputato al dietro le quinte per un tempo. Ma nella ripresa si prende la scena e serve l'assist-gioiello che vale i tre punti. Standing ovation, Lorenzo è ancora Magnifico.

S.V. ÜNDER Tre minuti, uno scatto e il suo muscolo è l'ennesimo a cedere.

6 KLUIVERT Della catena di destra tutta orange è il meno brillante, anche se da quel lato viene dirottato dopo il ko di Cengiz.

6 DZEKO Capitano di giornata, non è al meglio e si vede: commette qualche errore non da lui con la palla fra i piedi, poi spreca da due passi la più facile delle occasioni. Ma è preziosissimo nel sofferto finale a tenere palla.

6,5 EL SHAARAWY Entra a freddo e si cala subito nella parte: a sinistra è una spina costante nella difesa granata, ma non per questo rinuncia a quei ripiegamenti che lo rendono tanto prezioso. Poi aggiunge valore col gol vittoria. Eroe per caso, ma non troppo.

6,5 SCHICK La doppietta di Coppa gli ha fatto bene: entra con la testa giusta, grintoso e concentrato. E pochi secondi dopo la partita si riaggiusta. Amuleto.

S.V. SANTON Nel finale c'è da mostrare i denti e lui non si tira indietro.

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