Italia, Estonia sconfitta ma Kean si fa male. Cristante in campo dal 77'
Vittoria per gli Azzurri a Tallinn. Da monitorare le condizioni di Kean, out al 15' per un infortunio alla caviglia. Solo panchina per Mancini

(IPA)
Una partita dominata a Tallin. L’Italia di Rino Gattuso vince 3-1 in casa dell’Estonia. Bastano 4 minuti agli Azzurri per sbloccare la sfida, ci pensa Kean: il centravanti della Fiorentina, che nella prima sosta aveva messo a segno 3 gol in due partite, riprende da dove aveva lasciato. Uno contro uno in area di rigore, poi doppio passo e tiro a giro perfetto a siglare il vantaggio. Dopo soli 5 minuti dalla gioia del gol, arriva il dolore alla caviglia: una sorta, fortuita, obbliga Kean a uscire dal campo zoppicante dopo aver inizialmente provato a continuare la partita. Al suo posto, Pio Esposito che debutta in Nazionale maggiore. Al 29’, dopo aver ottenuto un calcio di rigore, Retegui sbaglia dagli undici metri: l’ex attaccante dell’Atalanta si lascia ipnotizzare da Hein, che tocca e devia il pallone sul palo. E intorno al 38’, è proprio Retegui a trovare il gol del raddoppio, riscattando l’errore. Iniziativa di Orsolini che, dal fondo, serve il centravanti che questa volta non sbaglia.
Breve silent check del Var, ma è tutto regolare.
Nel secondo tempo, Retegui serve con un tacco volante Raspadori, solo davanti al portiere. Tuttavia, il numero 10 di giornata degli Azzurri non riesce a superare il portiere estone, divorandosi il gol del 3-0. Al 70’, Spinazzola sbaglia clamorosamente il colpo del tris, ma quattro minuti più tardi si fa perdonare servendo l’assist a Pio Esposito. Il centravanti raccoglie il passaggio dell’ex giallorosso e, di prima, segna il suo primo gol in Nazionale. Solo due minuti più tardi, Donnarumma commette un errore clamoroso lasciandosi sfuggire il pallone dopo aver bloccato un cross. La palla rimbalza a terra e prima di ritornare tra i guantoni del portiere, viene intercettata da Sappinen che a porta vuota sigla il gol che accorcia le distanze. Subito dopo la rete incassata, al 76’, c’è spazio anche per Bryan Cristante. Il centrocampista giallorosso si limita ad amministrare il gioco e il risultato in cassaforte. Solo panchina per Mancini.
Ora l’attenzione è spostata sull’ultima sfida prima del termine della seconda sosta internazionale. Martedì alle 20.45 c’è l’impegno contro Israele: vista la totale egemonia della Norvegia, a punteggio pieno dopo 6 giornate e con un +19 di differenza reti sull’Italia, gli Azzurri iniziano a proiettarsi verso i più che possibili play off, gli ennesimi, per accedere al prossimo Mondiale. Per farlo serve una vittoria.
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