AUDIO - Il rapper Ince: "Soulé è un ragazzo alla mano. Romanista grazie a mio nonno"
Parla a Radio Romanista l'autore del brano su Matias: "La canzone è uscita in maniera del tutto naturale. Quando l'ho spoilerata su Instagram, lui mi ha risposto subito"


La sua canzone dedicata a Matias Soulé ha fatto il giro dei social nelle scorse settimane. E su Radio Romanista, nel corso della trasmissione "Secondo Tempo", il rapper Ince ha raccontato se stesso, il modo in cui il ritornello è spopolato e la sua passione per la Roma.
Gli ascoltatori non possono vederlo, ma Ince ha la maglia di Soulé...
"Dovevo prenderla per forza. Questa maglietta è assurda. C'è anche quella arancione, che a me piace".
Le curiosità vanno sulla canzone. Dove nasce l'amore per Soulé?
"Beh... Il finale della stagione scorsa è stato assurdo. Non lo avevo al Fantacalcio e ho rosicato... Quest'anno l'ho preso! Su 500 crediti l'ho pagato 116... Sapevano che lo volevo a ogni costo!".
E il resto della squadra?
"Ora non ricordo... Castro, Gift Orban... Non Ferguson, perché avevo puntato tutto su Soulé. Quest'estate ho detto: 'Devo fare una canzone sulla Roma, mi serve il pupillo'. È uscito tutto naturale. Abbiamo messo un beat e... È uscito il pezzo. Lo avevo spoilerato su Tik Tok, senza taggarlo direttamente. Quando l'ho messa su Instagram, lui mi ha risposto: 'Vamos frate!'. Mi ha gasato, abbiamo detto: 'Dobbiamo pubblicarla subito'. Sta andando bene".
Come nasce, invece, l'esultanza di Soulé?
"È uscita proprio alla mezzanotte del giorno in cui segna col Pisa. Un giornalista di Dazn, Alessio Di Giuseppe, mi scrive la mattina e mi dice di inviargli un video messaggio per lui. 'Chiedigli qualcosa', mi diceva. Io non sapevo che cosa dire! Mando a mio fratello la chat e lui mi dice: 'Chiedigli di fare un'esultanza...!'. L'hanno trasmessa e... quando ho visto che reagiva al mio video sono stato contentissimo".
Noi lo abbiamo avuto qui dopo il derby.
"È educatissimo. Ma già dai messaggi mi sembra alla mano, educatissimo".
Quando una hit diventa tormentone e ti chiamano tutti, la vita cambia?
"È un bel momento. L'hype è aumentato, faccio quello che faccio da sempre però. Sto lavorando alle prossime canzoni. È uscita 'Mercoledì' proprio mercoledì scorso. Per le prossime vediamo, ci saranno featuring...".
La canzone 'Mercoledì', per chi è?
"Per chi si sente 'Mercoledì', come la mia ragazza. L'ho scritta per lei, ma è per chi si rivede in quel testo".
Ma il tuo rapporto con la Roma qual è? C'è anche odio verso gli altri, nelle tue canzoni...
"Quando ti senti romano, pensi di essere il migliore. Non è proprio odio... È quella romanità che al di là della squadra, nasce dalla città. Nel rap deve avere di più ed essere riconosciuta".
Sul tifo a casa?
"Eh... Mio fratello è laziale... Mio nonno era un gran romanista, mio padre è laziale, mia madre è interista. Io sono romanista per nonno. E gli amici, che sono quasi tutti della Roma".
Mentre parliamo, tra l'altro, Pisilli ha colpito il palo... Ma la faresti una canzone su Pisilli?
"Una canzone su Pisilli... Si potrebbe fare, ma se la facessi andrei a togliere qualcosa a Soulé. Nel disco ci saranno riferimenti al calcio, però non farò altri pezzi su altri calciatori. Me lo hanno chiesto, eh... 'Falla su Ferguson, così segna!'. Ma in realtà, Soulé segnava già prima che la facessi".
Quante volte vai allo Stadio? Sei scaramantico?
"lo sono un po'. Non ho riti, ma non voglio sentire gufate. Non sono un gran frequentatore di stadi, ma mi hanno ospitato in Monte Mario. Anche alla prima di quest'anno, sono andato lì per fare qualche video per la clip del pezzo. Ma ora, magari la gente mi chiede foto e non posso guardare la partita... Oggi stavo parlando dello stadio col mio barbiere. Mi diceva: 'Dobbiamo andare in Curva!'. Mai dire mai, ma per ora preferisco il bicchierino di vino".
Chiara Ciotti voleva chiederti com'è Fabri Fibra...
"Una leggenda. Di persona è molto simpatico. Ho avuto più rapporto con Geolier, che ha la mia stessa età e ci siamo trovati maggiormente. Fibra è umile, un grande. Un goat".
Grazie per essere passato qui. Cosa bolle in pentola per questi ultimi mesi di 2025?
"Arriverà il mio primo disco. Ho alte aspettative, perché il prodotto che sta uscendo è bello. Ma il popolo è sovrano. Mi direte se vi piace o no. 'Soulé' e 'Mercoledì' saranno nell'album, che è ancora da ultimare".
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