Interviste

AUDIO - Gualtieri: "Lo Stadio della Roma avrà una capienza di 60/62mila posti"

Il Sindaco della Capitale a Radio Romanista: "I Friedkin vogliono un impianto che sia tra i più belli al mondo. Il progetto è stupefacente"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
21 Luglio 2025 - 16:30

Intervenuto sulle frequenze di Radio Romanista, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha trattato diversi temi sul mondo Roma. Dal punto della situazione sulla questione dello Stadio di Pietralata, alle aspettative per la prossima stagione. Ecco le parole del primo cittadino della Capitale.

Lei ci ha rassicurato più volte sullo Stadio. La tempistica sul progetto definitivo è un argomento caldo, come faceva la Roma a presentare il progetto definitivo?

"Io penso che tutti stanno facendo il massimo. Roma Capitale si sta muovendo nel miglior modo possibile per sciogliere tutti i nodi. Abbiamo recuperato tutte le aree e vinto tutti i ricorsi. In parallelo, la società sta facendo tutti i sondaggi archeologici, che sono molto importanti. Scegliere di farli bene e non finalizzare il progetto finché non siano ultimati, è una scelta che condivido. Mi sembra che il lavoro stia procedendo con grande qualità, parliamo di un'opera molto significativa. Sarà uno stadio dei record, a partire dalla più grande curva. Un progetto di grande ambizione. E poi perché ci siamo trovati d'accordo sul rigenerare l'area di Pietralata, che vogliamo sia più verde possibile. Stiamo parlando di un progetto che prevede 6 ettari tra bosco e verde attrezzato, fruibile ai cittadini, tra aree ludiche e passeggiate. Capisco che tutti stiano fremendo, ma i grandi progetti vanno preparati per bene. L'attesa verso la tappa finale appena saranno concluse queste verifiche, non sarà lunga".

La capienza definitiva?

"I posti dovrebbero essere 60mila, con una piccola possibilità di qualcosina in più, 60/62. Una capienza significativa, con possibilità di vedere la partita in maniera più ravvicinata".

Qual è la Roma che l'ha fatta innamorare?

"Quella che ricordo con più passione e trasporto è quella di Liedholm, di Falcao. Per me, che facevo il liceo quella è la Roma dell'83. Sono cose che restano e segnano. Ho ricordi meravigliosi anche del 2001: è stato fantastico. Ma è una questione generazionale. Tutti quelli della mia generazione si ricordano i Mondiali dell'82. C'è qualcosa di più. Sono state due Rome spettacolari, con grandi campioni, come Totti e Batistuta. Anche la Roma di Capello è stata grande. Chiaramente, il cuore aggiunge qualcosa in più a un ricordo di gioventù".

Che tipo di tifoso era?

"Sono un tifoso tranquillo. Non sono andato tanto allo stadio, il mio unico abbonamento è stato in occasione dello Scudetto del 2001, sono stato fortunato".

Sullo Stadio. Nel caso in cui venga rieletto come Sindaco di Roma, si sente di dire che eventuali cambi di equilibri non influenzeranno il progetto? E nel caso in cui non venga rieletto?

"Su questo non c'è alcun dubbio. Il sistema istituzionale dei Comuni, che funziona bene, assegna grandi responsabilità ma anche grandi poteri al Sindaco. Il Sindaco viene eletto direttamente, nomina lui gli Assessori. Se il Sindaco vuole fare una cosa, si fa. Io sono convinto che questo sia un progetto giusto, positivo, non solo per la società ma per la città. Siamo indietro agli altri paesi nella modernizzazione degli stadi, che aiutano le società ad essere in salute. E poi parliamo di riqualificazione urbana e di aree degradate. Posso assicurare che lo Stadio si farà e che i passaggi più irreversibili saranno completati entro le rielezioni del 2027".

Prossimo obiettivo per Roma?

"Tanti, abbiamo deciso di fare tante cose. Roma è in una situazione pesante per quanto riguarda le infrastrutture, i trasporti e i rifiuti. Abbiamo lanciato centinaia di progetti: è chiaro che per noi mettere in sicurezza le questioni fondamentali era decisivo. Abbiamo trasformato Ama in un'azienda modello; con termovalorizzatori, Roma sarà autonoma. Stiamo investendo tanto sui trasporti, lì i tempi sono più lunghi. Stiamo rifacendo tutte le strade, stiamo piantando un milione di alberi. L'altra sfida fondamentale è quella di avere politiche per la casa efficaci. Se le persone non possono permettersi un appartamento con uno stipendio normale, è un problema. Ripeto, ci sono tantissime cose da affrontare: a me piace anche il tema della bellezza, degli spazi. Ce la stiamo mettendo tutta per non lasciare che passino gli anni senza lasciare nulla a questa città".

Ha fiducia nella Roma di Ranieri e Gasperini?

"Sì, ho fiducia. Primo perché Gasperini è un grande allenatore, che ha fatto benissimo. Ha portato l'Atalanta tra le grandi del calcio europeo. Secondo, perché è una scelta di Ranieri, una personalità a cui la città intera deve tantissimo. Ha fatto cose incredibili, ha vinto la Premier con il Leicester, delle imprese mai viste. Ha preso la Roma e ha fatto un capolavoro. Sento che ci sono due persone di grandissimo spessore. La proprietà ama questo club, investe. Vuole farlo, hanno grande passione. Anche sullo Stadio, abbiamo parlato tante volte. Vogliono che lo Stadio sia uno dei più belli al mondo, vogliono fare una cosa straordinaria ed effettivamente il progetto è stupefacente. Lasciamoli lavorare".

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