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A Radio Romanista

Furlani: «Gli Europei a casa mia? È un sogno»

All’Olimpico dal 7 al 12 giugno 2024: «Vorrei invitare il mio capitano Totti»

Mattia Furlani al termine del mondiale indoor a Glasgow

Mattia Furlani al termine del mondiale indoor a Glasgow (GETTY IMAGES)

Martina Stella
17 Marzo 2024 - 07:00

Dal 7 al 12 giugno 2024 i migliori atleti del continente si sfideranno allo Stadio Olimpico, nel Parco del Foro Italico e in alcune delle strade più suggestive di Roma, a 50 anni di distanza dall’edizione dei Campionati Europei di Atletica Leggera disputata a Roma nel 1974 e per la terza volta in assoluto in Italia. 

Di proprietà di Sport e Salute S.p.A questa magica manifestazione sportiva ospiterà Mattia Furlani. Romanista doc e lunghista italiano, è vicecampione mondiale indoor a Glasgow 2024 e campione europeo Under 20 a Gerusalemme 2023. È l’attuale primatista nazionale assoluto e mondiale Under 20 indoor del salto in lungo. Sotto i riflettori di tutti i media è stato ospite all’Olimpico durante Roma-Brighton, partita d’andata degli ottavi di Europa League ed è tornato oggi allo stadio per vedere la sua squadra contro il Sassuolo: «Speriamo che sia una bella partita. Non vedo l’ora» ha raccontato in una lunga intervista a Radio Romanista «Amo venire qui lo faccio spesso, è casa mia».  La Roma di De Rossi ha inebriato il ragazzo che ha ancora quel 4-0 negli occhi. «È uno squadrone» ci dice sorridendo «Da quando Daniele è qui, ha stravolto il piano di una squadra che sta giocando meglio, è unita, collabora in maniera spaziale. Deve lavorare tranquillamente su questa strada. Il tecnico è sulla strada giusta ed è stata una scelta giusta da parte dei Friedkin: è uno dei fondamentali colossi di Roma e sta rispondendo bene alla chiamata». La stessa chiamata alla quale dovrà rispondere anche lui, giovanissima promessa dello sport azzurro nella sua disciplina: «Disputare gli Europei qui? È sempre stato un sogno gareggiare all’Olimpico: sarà qualcosa di fantastico anche perché non è una competizione che c’è tutti i giorni e che in Italia è rara. Inoltre è uno snodo importante per le Olimpiadi di Parigi e mi servirà a capire lo stato di forma». Tra la sua gente, tra i suoi tifosi in una cornice unica magari poteva essere una preoccupazione in più e invece: «Sei consapevole che tutto il pubblico sta vedendo la gara, ma perché dobbiamo metterci pressioni inutili?» (ride ndr).

Infine la domanda più difficile «Hai la possibilità di invitare dal 7 al 12 giugno 2024 un solo giocatore della Roma a sostenerti sugli spalti. Chi chiami?» gli chiediamo, silenzio, «Questa è bella» risponde e prende tempo. «Se dovessi chiamare qualcuno, chiamerei il capitano Totti. È il simbolo di Roma e della Roma e portarlo lì per me sarebbe il massimo». Allora buona fortuna Mat! Ah Francè e fagli sto regalo!

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