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Le parole

Mourinho: "Partita difficile ma controllata, mi aspettavo di più"

Il portoghese dopo il ko con il Napoli: "Abbiamo fatto una gara buona con le nostre potenzialità, non mi piace andare a casa con la sconfitta, ma il sentimento per i miei è positivo"

José Mourinho

José Mourinho ((As Roma via Getty Images))

La Redazione
23 Ottobre 2022 - 23:05

José Mourinho ha parlato ai microfoni di dazn al termine della partita contro il Napoli persa 1-0 allo Stadio Olimpico, ecco le sue dichiarazioni.

Pretendeva di più dall’atteggiamento?
"Prestazione sufficiente per non perdere la partita. Io volevo vincerla, come hanno vinto loro. Un paio di tiri in porta e un gol per vincerla. Partita equilibrata, ovviamente difficile, ma controllata, dopo tanti gialli siamo rimasti un po’ in difficoltà, una delle poche occasioni pericolose create da loro nasce da un fallo che non ha potuto fare Cristante già ammonito, poi per stanchezza, diversi erano stanchi e c’erano poche soluzioni in panchina per avere lo stesso livello di prestazione. Karsdorp titolare a sorpresa, perché non c’era Zalewski e lui non aveva 90’ nelle gambe, Leonardo è in difficoltà con i 90’, Lorenzo sentiva il flessore, non l’ho cambiato ma lo chiedeva tanto, Matic infortunato, non si è mai allenato, diceva se c’era bisogno cerco di aiutare, ma non era in condizione. Dopo 70’ lo abbiamo sentito, però per me partita controllata contro una grande squadra. Sento un sentimento di ingiustizia, mando un abbraccio ai miei, hanno fatto il possibile per non perdere la partita, chi segnava vinceva e lo hanno fatto loro”.

Partita preparata bene, ti aspettavi di più offensivamente? 
“Mi aspettavo di più, ma come lo ha fatto Osimhen quel gol…Zaniolo in area deve puntare Juan, le poche situazioni che abbiamo avuto poi è il talento che le trasforma. Era una partita difficile, loro sono una squadra di qualità, però quando ho visto i cartellini gialli nel secondo tempo, dai 2 ai 4, qualcuno in difficoltà con tanti infortunati…arbitri? Non voglio parlarne. Irrati è un bravo arbitro, è equilibrato, non solo nelle nostre ma anche nelle altre lo vedo sempre come un uomo equilibrato e serio, ci sono cose che non mi sono piaciute, ma l’ho detto a lui tranquillamente perché è un uomo con cui si può parlare, non voglio essere critico”

Sulla pressione?
"Nel secondo tempo abbiamo abbassato la pressione per stanchezza, facendo meno ci siamo abbassati e loro hanno avuto di più la palla e così viene fuori il dominio che hanno avuto dopo i 60, 70 minuti. Stanchezza pura. Nel primo tempo abbiamo controllato bene, abbiamo fatto una partita buona con le nostre potenzialità, in panchina avevamo quattro primavera, Vina che ha fatto il terzino destro, una rosa come nostra con quattro o cinque infortuni diventa un problema, ma sono contento dei miei. Non mi piace andare a casa con la sconfitta, ma il sentimento per i miei è positivo. Domani ci alleniamo e giovedì si gioca di nuovo”. 

Dov’è il margine di crescita di questa squadra? Deve essere più protagonista?
“Per questo bisogna avere una qualità che noi ora non abbiamo, dobbiamo essere più decisivi nell’ultimo terzo, perché nella statistica si vedono i tiri in porta, nella mia analisi entrano le metà di opportunità, che sei tu giocatore che le trasformi in opportunità. Se Osimhen la manda in curva nord non è tiro, i giocatori fanno la differenza, a me a volte dispiace vedere lo sforzo dei miei, che accumulano minuti, spesso la lotta è impari, da una parte freschezza e dall’altra tanti minuti, ma noi con tante partite andiamo in difficoltà. Per essere pragmatici, complimenti a loro che hanno vinto senza meritare e complimenti ai miei che hanno perso senza meritarlo. Irrati è un uomo serio, non ha fatto una grande partita ma è la vita, a volte anche a noi succede”

Mourinho in conferenza stampa

Come si può mettere gli attaccanti della Roma in condizione di essere più pericolosi contro squadre come il Napoli?
"Hm. Devo misurare bene le mie parole. Non voglio dire nessuna cazzata (a bassa voce, ndr). È una buona domanda, però non rispondo. Non è colpa tua, mi scuso con te, potevo dire che è una domanda che non mi piace".

Abraham sta facendo meno di quanto lei si potesse aspettare?
"È la vita dei giocatori. Succede spesso che i giocatori in determinati momenti della carriera o della stagione abbiano questo tipo di situazione. Possiamo trovare altri giocatori bravi in Serie A e all'estero che hanno momenti in cui non sembrano bravi quanto sono in realtà. Penso che Tammy stia attraversando questo tipo di momento, per me è semplice".

Zalewski avrebbe giocato questa partita?
"Sì, avrebbe giocato da quinto di destra. Karsdorp non è in condizione di giocare 90 minuti. Per dare un'idea del suo sforzo, all'intervallo non si è potuto sedere, se lo avesse fatto il ginocchio si sarebbe bloccato subito. È rimasto dieci minuti in piedi".

Sulla differenza tra primo e secondo tempo.
"Stanchezza in due giocatori fondamentali per la pressione. Se il quinto salta e il difensore centrale scivola, la pressione è alta. Se il quinto è stanco e resta nella linea dei cinque, la squadra si abbassa. Per la stanchezza di Rick che non ne poteva più, quella di Leo dall'altro lato, i cartellini gialli che si accumulavano, una delle poche situazioni di pericolo Cristante ha paura anche a contestare il pallone, perché aveva un cartellino giallo. Cerco di aiutare i miei giocatori a capire il profilo dell'arbitro. Ho detto loro che l'arbitro è emozionalmente molto equilibrato, che dà un giallo, due, in situazioni di step-on-foot o di falli di mano, che potevamo giocare con una certa fisicità. Ho sbagliato io. Un po' di stanchezza dei giocatori di fascia, un po' le ammonizioni e la squadra ha perso forza. Abbiamo abbassato la linea, pressato meno alto, gli attaccanti erano più bassi e secondo me questo ha fatto la differenza tra primo e secondo tempo. Con questa differenza i miei non meritavano".

Nel finale è stato espulso Karsdorp?
"Penso sia stato espulso il preparatore atletico, ma Irrati ha sbagliato perché Lozano ha aggredito uno dei miei".

Mourinho ai canali ufficiali del club

La partita?
“Difficile, anche per loro. Loro possono sentire di aver controllato la partita, anche noi ma non per vincerla. I ragazzi meritavano di più, la storia della partita è questa”.

Questa squadra ci prova sempre fino alla fine nonostante le difficoltà.
“Per questo che sono sempre con loro, dopo una sconfitta o dopo una vittoria. Questa è la natura di questo gruppo, oggi prima della gara abbiamo perso Zalewski e c’era Matic infortunato ma che si è messo a disposizione per 10 minuti rischiando di farsi male ancora di più. Pellegrini era infortunato ma è voluto restare in campo. Questa è la nostra natura, quello che ha spostato un po’ la partita dalla loro parte sono stati i troppi gialli in ruoli chiave. Smalling ammonito contro Osimhen, Cristante ammonito in mezzo al campo contro giocatori forti in uscita. Questa difficoltà ci ha spinto ad essere meno aggressivi e concedergli più possesso. Nei nostri limiti buona partita e sconfitta".

 

 

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