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La sfida

Analisi del Braga, avversario di Europa League

I portoghesi, ex squadra dell'attuale tecnico della Roma, sono i prossimi avversari nei sedicesimi di finale: da tenere d'occhio Paulinho e Horta

La Redazione
04 Gennaio 2021 - 13:40

L'avversario della Roma ai sedicesimi di finale di Europa League, la seconda manifestazione a livello continentale, è sicuramente da rispettare, ma non da temere troppo, dal momento che la compagine giallorossa ha tutte le carte in regola per passare agevolmente il turno.

Anche gli appassionati di scommesse online hanno già iniziato a puntare sulla vittoria della Roma contro il Braga, eppure guai a sottovalutare la squadra portoghese. Detto questo, sul web ci sono numerosi portali dedicati alle scommesse sportive, in cui gli utenti possono trovare delle quote particolarmente vantaggiose da sfruttare e su cui scommettere in modo rapido e decisamente semplice, dando magari prima un'occhiata a una completa lista casino online con bonus senza deposito e altre promozioni vantaggiose da sfruttare.

Alla scoperta del Braga

La compagine giallorossa dovrebbe poter contare su un vantaggio di non poco conto, dal momento che il suo allenatore, Paulo Fonseca, ha un'ottima conoscenza della squadra portoghese, dal momento che si è seduto sulla panchina del Braga nel 2015/16. Tra l'altro, in quell'anno, Fonseca si tolse anche una notevole soddisfazione, ovvero quella di battere il pluripremiato Porto in finale di Coppa del Portogallo.

Nel corso delle ultime quattro stagioni della Liga in Portogallo, ecco che il Braga ha sempre mantenuto delle posizioni al vertice, ovvero tra la terza e la quarta piazza, a dimostrazione di come in patria abbia sempre tutte le carte in regola per fare un campionato di alto livello.

Tutto questo, nonostante l'elevato ricorso ai giovani, che vengono lanciati senza timore alcuno e si fanno le ossa partita dopo partita, avendo la possibilità di crescere, sbagliare e migliorare senza particolari pressioni. Anche in ambito europeo il Braga ha ottenuto delle soddisfazioni nel corso degli ultimi anni.

Giusto per fare un esempio, si può fare riferimento alla finale di Europa League che il Braga ha disputato nel 2011. Si tratta, per il momento, del miglior risultato che è stato ottenuto da parte della compagine portoghese in campo europeo in tutta la sua storia, tenendo conto che dal 2011, a parte qualche rara eccezione, il Braga ha sempre disputato la Champions o l'Europa League.

Come gioca la squadra lusitana

La compagine biancorossa ha una tendenza a proporre sempre un calcio offensivo. Il modulo maggiormente utilizzato è il 3-4-2-1. Tra gli interpreti più importanti di questo gioco offensivo troviamo l'attaccante di origini portoghesi Paulinho, che ha già saputo timbrare il "cartellino" per ben tre volte in questa edizione di Europa League.

Tra gli altri calciatori che hanno dimostrato di essere di valore nella rosa del Braga è sicuramente il trequartista Horta, che ha nella velocità la dote principale, senza dimenticare anche l'esterno di centrocampo Galeno, che è in grado sicuramente di far svoltare il match in qualsiasi momento grazie alle sue accelerazioni, rapide e improvvise, che possono sempre mettere in difficoltà le difese avversarie.

Sulla panchina del Braga troviamo l'allenatore portoghese Carlos Carvalhal, un ex difensore che è sbarcato al Braga solamente pochi mesi fa. Una chiamata che è arrivata grazie all'ottimo lavoro che ha fatto guidando il Rio Ave, che nella passata stagione ha chiuso il campionato al quinto posto, il miglior piazzamento nella storia di questa squadra.

Carvalhal è uno di quegli allenatori che non sono legati a un modulo in particolare, ma gli piace molto avere una squadra flessibile. Per il Braga, però, spesso e volentieri adotta il 3-4-2-1, come detto prima, ma capita che qualche volta abbia giocato anche con un modulo molto più tradizionale come il 4-4-2, dimostrando come i suoi ragazzi siano in grado di adeguarsi a schemi differenti in base agli avversari che incontrano.

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